Chieti. Giustizia Sociale comunica che giovedì 24 marzo alle ore 18,00 C/o la Caffetteria Gelateria “Piazetta Teatro da Toni” in Via Arniense, 159 di Chieti (portici davanti ex Pescheria) il Consigliere Comunale Bruno Di Paolo, avendo rinunciato alla prerogativa prevista dalla legge a designare direttamente alla Commissione elettorale i quattro nominativi da inserire quali scrutatori alle consultazioni referendarie del 17 aprile, provvederà al sorteggio pubblico tra gli iscritti all’albo comunale degli scrutatori che sono disoccupati.
Gli interessati che intendono partecipare all’estrazione devono presentarsi dalle 17,30 alla 18,00 C/o il luogo del sorteggio sopra descritto con una autodichiarazione di trovarsi in condizione di disoccupato.
“Il solito populismo melenso di chi assume atteggiamenti strumentali a seconda della posizione politica in cui si trova: una volta a destra, una volta a sinistra, a volte da solo per sfrenato egocentrismo”. E’ quanto afferma il Vice Sindaco, Giuseppe Giampietro, replicando alle dichiarazioni rilasciate dal Capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo.
“Farebbe bene il Consigliere Bruno Di Paolo – aggiunge il Vice Sindaco – a ricordare ciò che diceva nel passato, allorquando ricopriva la carica di Vice Sindaco, parole ed esternazioni che stridono in maniera evidente con le sue attuali dichiarazioni. La Commissione Elettorale, composta per la Maggioranza dal Consigliere Comunale di Forza Italia, Maurizio Costa e, per l’opposizione, dal Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, Manuela D’Arcangelo, applicherà semplicemente la legge vigente ed ha trovato l’equilibrio nella ripartizione dei nominativi. Se Di Paolo non è d’accordo, può tranquillamente rinunciare a ciò che spetterebbe alla sua lista. La Commissione, altresì, è già impegnata a lavorare, anche su alcune proposte avanzate dal Movimento 5 Stelle, al fine di trovare soluzioni alternative idonee all’attuale meccanismo e certamente non ha bisogno degli pseudo suggerimenti di Di Paolo, considerate le sue posizioni nel tempo ondivaghe e populiste. Concludendo, Di Paolo ha solo trovato un’altra occasione per andare sui giornali e ritagliarsi un piccolo spazio. L’ennesima opportunità mancata per evitare di dire le solite sciocchezze”.