“La Regione non può permettersi di continuare a fare regali alla Camera di Commercio di Pescara”. E’ quanto dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, in merito alla questione dell’ area ex Cofa di Pescara.
“Dopo l’acquisto a peso d’oro della sede di piazza Unione – ha continuato il capogruppo IdV – ora la Camera di Commercio vorrebbe piazzare un secondo colpo, acquistando a prezzo di saldo l’area forse più strategica per il futuro dell’intera Città, per poi piazzarci, con la complicità di un’amministrazione comunale che sembra ormai completamente asservita ad interessi diversi da quelli della comunità pescarese, l’immancabile colata di cemento. Una Regione che ha appena dovuto chiudere sette ospedali per carenza di risorse non può permettersi di fare regali a nessuno, neppure alla Camera di Commercio. Ed un Comune che deve riprogettare organicamente lo sviluppo di un’area estesa decine di ettari, non può permettersi interventi a macchia di leopardo e svincolati da un progetto globale, anche se la richiesta arriva dalla Camera di Commercio. Quanto poi alla necessità di bonificare con urgenza l’area ex Cofa, non vedo un nesso logico e trasparente tra questa necessità e la svendita dell’area stessa. Se si fosse seguita la stessa logica per il sedime della vecchia stazione, oggi la Città avrebbe migliaia di metri cubi di cemento, al posto dell’area di risulta. Si demolisca – ha concluso Costantini – la struttura, si bonifichi l’area e la si consegni alla fruibilità dei cittadini, lasciando al Comune di Pescara e non alla Camera di Commercio il diritto dovere di progettarne uno sviluppo rigorosamente coerente ed organico con l’intero PP2 (Piano Particolareggiato numero 2)”.