“Non possiamo più renderci partecipi del processo di mercificazione della politica e di mortificazione quotidiana della città messo in atto dal sindaco che con la sua amministrazione ha fatto perdere ai Francavillesi il premio internazionale Antonio Russo, la mostra del Fiore, la piscina comunale e la bandiera blu, in deciso contrasto con il programma elettorale che aveva presentato agli elettori”, ha dichiarato in apertura della conferenza stampa Mario Giangiacomo.
Per il consigliere Lucrezio Paolini: “La presentazione della mozione di sfiducia è un atto dovuto affinchè le forze politiche si assumano le proprie responsabilità, senza ambiguità o ambivalenze. Negli ultimi due consigli comunali si è consumato un atteggiamento garvissimo: prima la maggioranza era pronta a votare il pacchetto urbanistico, che avrebbe avuto effetti devastanti per il terrritorio di Francavilla al Mare, ma non era pronta a votarne il rinvio e soprattutto le delibere che riconoscono i debiti fuori bilancio, derivati da sentenze di tribunale. Una situazione che non persegue evidentemente i fini della responsabilità istituzionale o degli interessi dei cittadini”. Più duro l’intervento del senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale IdV, che ha dichiarato: “Lo spettacolo della maggioranza al Comune di Francavilla al Mare è uno dei più gravi esempi di trasformismo politico, quello che appartiene alla razza peggiore e che si è creato intorno a gruppi di interesse molto forti. Noi rivolgiamo un appello anche al Pd a sottoscrivere la mozione, affinchè esca dall’incertezza e dall’ambiguità, e prenda una scelta chiara e precisa. Questo di Francavilla al Mare è un film già visto a Montesilvano e a Spoltore. Noi dell’Italia dei Valori siamo molto preoccupati che questa maggioranza ibrida stia mandando dei pizzini al sindaco non votando atti di responsabilità istituzionale per fare in modo che il pacchetto urbanistico venga approvato senza se e senza ma, rispondendo solo alle logiche del partito del mattone. Ecco perchè l’Italia dei valori regionale si è stretta attorno al circolo cittadino di Francavilla, perchè Francavilla rappresenta il banco di prova per capire se si può davvero ricostruire una alleanza onesta e coerente per un vero centrosinistra, o se da parte di qualcuno c’è la volontà di creare solo pasticci. Il Pd deve rispondere al nostro appello e farci capire da che parte sta, così come mi auguro rispondano i consiglieri onesti e con le mani libere per il bene di Francavilla”.