Pescara. In merito alla vicenda ormai nota come il “mistero” del villino Di Fulvio, il consigliere comunale Enzo Del Vecchio ha deciso di presentare gli atti in suo possesso, per chiarire una volta per tutte gli aspetti della questione poco chiari.
In particolare, si sofferma sull’Osservatorio Economico e Sociale e spiega:
“L’Amministrazione comunale di Pescara di centro – sinistra, per giungere ad avere una conoscenza più particolare e peculiare del contesto economico e sociale sul quale operava e rispondere meglio alle esigenze di cittadini e imprese, aveva ritenuto di dotarsi di un nuovo strumento di analisi, in grado di cogliere e di approfondire i punti salienti del percorso di crescita e di sviluppo della città.
Per questa ragione, nel 2004, con delibera di Giunta Comunale n. 637 del 22.06.2004, fu istituito l’Osservatorio Economico e Sociale, una struttura deputata a raccogliere ed analizzare i principali dati relativi sulla vita civile, economica e sociale della città, a supporto dell’elaborazione e attuazione delle politiche amministrative dell’Ente, soprattutto negli indirizzi strategici di medio e lungo periodo.
Il Servizio, facente capo al Settore Politiche Comunitari e Programmazione, sotto la dirigenza della Dott.ssa Miriam Severini, aveva il compito di effettuare analisi territoriali delle condizioni di vivibilità della città e della cittadinanza, nelle varie realtà socio economiche, nonché monitorare le attività svolte nei vari ambiti istituzionali ed adeguare la macchina istituzionale al soddisfacimento dei bisogni.
Il lavoro di ricerca veniva svolto prevalentemente attraverso una puntuale e costante raccolta di dati che delineavano i punti di forza e di debolezza del territorio, attraverso contatti con Enti pubblici e privati, Camere di Commercio, Associazioni imprenditoriali e professionali, Istituti di credito ed altri.
Nel 2008, con delibera di Giunta Comunale n. 205 del 19.02.2008, viene istituito all’interno della macrostruttura dell’Ente il Settore denominato “Gabinetto del Sindaco”. A partire da quella data, l’Osservatorio Economico e Sociale è stato trasferito nel neo istituito Settore “Gabinetto del Sindaco”, sotto la dirigenza del Dr. Marco Molisani. I risultati di tutte le attività di ricerca e di analisi dell’Osservatorio sono stati visibili attraverso Rapporti periodici, prevalentemente a scadenza annuale, dal 2004 al maggio 2009. Con l’adozione della Macrostruttura dell’Ente da parte del centro destra, deliberata con atto di Giunta Comunale n. 965 del 28.10.2009, l’Osservatorio Economico e Sociale viene eliminato dalla Macrostruttura, perdendo un Servizio di eccellenza a livello nazionale, considerando che, rispetto agli altri Osservatori a carattere provinciale e regionale, era uno dei pochi a valenza comunale”.
La replica del consigliere Sabatini (Pdl). “Il Partito Democratico continua a cincischiare sul caso del villino Di Fulvio sperando di riuscire a nascondere i propri errori e pasticci, ma così facendo continua solo ad aggravare la posizione amministrativa dell’ex governo cittadino di centro-sinistra. L’ex amministrazione aveva solo la custodia dell’immobile di via Del Santuario, in altre parole avrebbe solo potuto effettuarne la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria e nulla più. La custodia non aveva concesso al passato governo comunale anche la possibilità di ospitarvi associazioni amiche, tra cui anche la Pro-Loco Pescara, per un periodo presieduta dall’ex consigliere comunale Pd Andrea Marconi. L’ex amministrazione ha sbagliato nella conduzione dell’immobile. L’attuale giunta sta solo ripristinando il rispetto delle regole e la legittimità di una situazione molto pasticciata, restituendo tra l’altro la struttura al suo legittimo proprietario, ossia al Centro di Studio e Formazione San Giorgio Piccola Cooperativa sociale, come stabilito dalla Procura che lo scorso 21 luglio ha chiuso la vicenda giudiziaria legata alla prematura scomparsa di Giovanni Di Fulvio”. Lo ha detto il consigliere comunale Antonio Sabatini (Pdl) che ha seguito la vicenda del villino Di Fulvio.
