E’ quanto dichiara il capogruppo regionale dell’Italia dei Valori Carlo Costantini, che aggiunge: “E’ accaduto per il servizio mensa per gli studenti dell’Università dell’Aquila, di competenza della locale Adsu, ente strumentale della Regione. Ho appena incontrato una decina di lavoratrici della ditta che gestiva in precedenza il servizio mensa, che mi hanno rappresentato una situazione paradossale. Nonostante la condizione di emergenza del contesto e nonostante l’esigenza di riattivare con la massima urgenza il servizio, in vista della ripresa delle attività universitarie, si è scelto di procedere con una regolare gara al massimo ribasso; l’ha vinta una ditta che sembrerebbe aver destinato circa 0,90 euro a pasto; sembra che le altre ditte abbiano presentato ricorso e la situazione si è imballata, come era prevedibile. A pagarne sono i soliti noti: le circa 26 lavoratrici rimaste a spasso; gli studenti che non hanno il servizio mensa organizzato; i contribuenti”.
Solo ieri il presidente Gianni Chiodi aveva parlato dell’imminente risoluzione dei problemi legati al trasporto degli studenti universitari. “Ora si occupi anche del servizio mensa, considerato che gli studenti devono anche poter mangiare, per poter continuare i propri studi universitari all’Aquila. L’Università continua infatti a costituire l’unica reale speranza di rinascita della città”.