L’Aquila. “Ho ricevuto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando un’ottima notizia per la nostra città. Il Guardasigilli mi ha comunicato infatti che verranno ricollocate in mobilità, e assegnate agli uffici giudiziari della provincia dell’Aquila, ben 45 unità amministrative”.
Lo afferma in una nota il Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila, Carlo Benedetti.
“Una comunicazione importante – ha aggiunto – sia per quanto riguarda il lavoro dei Tribunali, notoriamente sovraccaricati di pratiche, e dunque il funzionamento della macchina della giustizia, sia per quanto riguarda l’occupazione e l’economia del nostro territorio. Oltre alle nuove assegnazioni, peraltro, va rimarcata la riqualificazione complessiva del personale messa in atto.
Mi congratulo, dunque, con il titolare del dicastero della Giustizia per il lavoro che sta svolgendo ed esprimo – ha concluso Benedetti – la mia gratitudine per l’apporto che sta assicurando alla nostra città e ai suoi uffici giudiziari”.
“Gli uffici giudiziari del distretto della Corte d’Appello dell’Aquila rischiano il collasso per carenza di personale, il grido d’allarme e’ stato lanciato piu’ volte anche dal gia’ presidente Schiro’, voce autorevole ma ancora inascoltata. Purtroppo dalle procedure di mobilita’ dalle province e’ arrivato un solo dipendente, ne’ sono stati presi altri provvedimenti per evitare il black out della giustizia nella nostra provincia. Ne’ gli interpelli nazionali, ne’ i bandi di mobilita’, ne’ il reclutamento di tirocinanti per l’ufficio per il processo sono stati presi in adeguata considerazione”.
Lo denuncia la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che ha rivolto un’interrogazione al ministro della Giustizia Andrea Orlando.
“E’ una delle situazioni piu’ gravi in Italia – continua Stefania Pezzopane – ed e’ dovuta, pare, alla procedura di revisione giudiziaria rinviata per ora al 2018. Nonostante una carenza del personale del 15,32% e il congelamento di 90 posti di lavoro, agli uffici giudiziari del distretto della Corte d’Appello dell’Aquila non viene attribuito da anni alcun dipendente. Dalle procedure di mobilita’ dei dipendenti in seguito alla soppressione delle province, dei 1.000 lavoratori da ricollocare, uno solo e’ stato spostato nella sede indicata.
Tutto questo nonostante sulla Corte d’Appello dell’Aquila e sulla Procura del capoluogo gravi un enorme carico di lavoro, dovuto all’aumento del numero dei procedimenti giudiziari legati alla ricostruzione post terremoto, alcuni dei quali, con il conseguente rallentamento dei ritmi, rischiano di andare in prescrizione. Per questo chiedo al ministro quali iniziative concrete intende adottare per sopperire alla carenza di organico e perche’ finora i nostri uffici giudiziari sono stati trascurati, pur essendoci in Abruzzo una situazione particolare anche per i numerosi ed importanti processi legati al terremoto e alla ricostruzione e all’aumentato contenzioso legato alla ricostruzione. Mi auguro – conclude Pezzopane – che ci sia una svolta, insistero’ nei prossimi giorni perche’ si appronti un programma specifico per l’Abruzzo”.