Vasto. “Poche ore ancora e termina la campagna elettorale per le elezioni “primarie”. Una esperienza nuova per me. Un percorso politico di rilievo non determina, da solo, una legittimazione a svolgere un ruolo quale quello di Sindaco? Evidentemente, no. Non basta”.
Così in una nota Massimo Desiati che aggiunge: “”Non bastano esperienze, anche politicamente e personalmente forti, fatte nel tempo, per avere una riconoscibilità ed anche un merito? Evidentemente no. Evidentemente non bastano anni di opposizione costante e quotidiana su tutti i problemi della città ed una maturità acquisita in esperienze di governo del territorio in scala anche più ampia. Al termine di questa campagna elettorale sento di fare alcune considerazioni. Lo scopo elettorale delle primarie, in una coalizione, è quello di ottenere una candidatura che dia la possibilità di misurarsi, successivamente, con il vero avversario. Il candidato da individuare, quindi, è quello che, verosimilmente, sia in grado poi di prevalere. L’obiettivo di un candidato alle primarie è quello di vincere le elezioni vere, non solo la fase… intermedia. Ritengo che il ruolo di Sindaco sia il più difficile tra quelli della politica. Lo strettissimo rapporto con la popolazione determina sollecitazioni altrimenti non riscontrabili: richiede l’impegno a fornire risposte in tempi brevi ed al tempo stesso impone uno sforzo di programmazione del futuro per lo sviluppo del territorio. Alle primarie è indispensabile scegliere chi tale ruolo può “reggere”, con equilibrio e determinazione. Per affrontare le elezioni primarie, non basta comunque avere caratteristiche personali tali da soddisfare i requisiti richiamati, occorre avere attorno persone in grado di gestire l’insieme della politica amministrativa della città, persone legate tra loro da un rapporto di fedeltà ai programmi e capaci di interpretare ruoli di governo del territorio. La “squadra”. Con Andrea Bischia, Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete ed Etelwardo Sigismondi, “Vastoduemilasedici” ha dimostrato di esserlo”.
“Questi sono i motivi che mi rendono ottimista circa il risultato di questa competizione “interna” – conclude Desiati – se la Politica ha ancora il senso del “servizio” alla propria Comunità (e per me lo ha e lo avrà sempre), se l’elettorato vastese coglierà questi aspetti e non si fermerà a considerare soltanto i rapporti di natura personale con i vari candidati alle primarie, ritengo di poter ottenere, domani, il risultato sperato e rappresentare così non soltanto una coalizione forte ma le speranze di una comunità cittadina esasperata dalla inadeguatezza dell’amministrazione comunale uscente, dalla sua pigrizia e sciatteria, dalla sua chiusura alle grandi prospettive di crescita e sviluppo di Vasto. Solo così “vastotornaVasto”!”.