Vasto. “Diffido il Comune ad approvare in Consiglio comunale il ‘Piano di recupero della città storica del Comune di Vasto’ e non in Giunta come illegittimamente avvenuto, avvertendo che in difetto ricorrerò al Prefetto per la fissazione della seduta del Consiglio comunale”. Lo ha annunciato il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An, Etelwardo Sigismondi.
“La convocazione del Consiglio comunale dello scorso 29 dicembre, recava infatti all’ordine del giorno anche il punto relativo all’approvazione del piano di recupero della città storica, improvvisamente ritirato dal Sindaco con contestuale comunicazione di avvenuta approvazione in Giunta e per questo aspramente criticato dall’opposizione” ha spiegato Sigismondi ritenendo che “alcune previsioni contenute nel piano di recupero come ad esempio la possibilità di soprelevazioni con conseguente aumento di cubatura e l’introduzione di ulteriori destinazioni d’uso, rappresentando una variante al vigente Piano Regolatore, comportano la necessaria approvazione dello strumento urbanistico in Consiglio comunale. Così come – ha proseguito il Consigliere di opposizione – per la nota questione della Vas, il Comune di Vasto, errando le procedure, rischia di creare gravi e gravosi contenziosi con i privati. Appare evidente che il centrosinistra, al riguardo, rifugga il dibattito pubblico”.
“Nel caso in cui l’Amministrazione dovesse perseverare in questo errore procedurale – ha annunciato l’esponente del partito di Giorgia Meloni – farò immediato ricorso al Presidente della Repubblica per l’annullamento in toto del piano di recupero. A fronte infatti di significative varianti al Prg e di alterazioni dei carichi urbanistici – ha concluso – è inconcepibile una mera approvazione in Giunta”.