Montesilvano. Dopo lo scioglimento del contratto con la Tradeco, avviato dagli uffici tecnici dell’Amministrazione lo scorso 28 dicembre e ufficializzato poche settimane fa con la firma di Gianfranco Niccolo, dirigente del settore Lavori pubblici, diverse polemiche si sono sollevate da parte dei consiglieri.
Ad intervenire con una nota stampa stavolta è Christian Di Carlo, consigliere M5S, che ha annunciato la convocazione di una commissione straordinaria, chiesta e ottenuta dal presidente della commissione Servizi, Danilo Palumbo, con l’assessore all’Igiene urbana, Paolo Cilli e i dirigenti preposti.
Ecco gli argomenti che saranno posti al centro dell’incontro:
“Chiederemo se a seguito della decisione di rescindere il contratto, la città di Montesilvano potrà finalmente dotarsi di un vero servizio di raccolta differenziata, che sia propedeutico alla tariffa puntuale; domanderemo che fine farà il progetto dei famosi centri di raccolta, dove i cittadini avrebbero dovuto conferire i loro rifiuti differenziati; vorremo chiarimenti dal settore legale del Comune, che certamente avrà valutato le ripercussioni di un eventuale ricorso e di una richiesta di risarcimento danni, che presumibilmente la società di Altamura avanzerà contro l’amministrazione comunale”.
“I lavoratori con le loro famiglie vogliono sicuramente conoscere il loro destino, al di là delle rassicurazioni di rito della giunta Maragno”, ha affermato Di Carlo.
La decisione di recedere dal contratto, già nell’aria da mesi, è stata motivata dall’Amministrazione comunale con dati e numeri alla mano, per lo più riferiti ad una carenza del servizio svolto da Tradeco che non avrebbe portato avanti un’adeguata campagna di sensibilizzazione e informazione ai cittadini:
“In tutto il 2015 il Comune ha elevato sanzioni per un totale di circa 90.000 euro. Di queste 5 sanzioni per complessivi 40.000 euro sono riferite all’incompleta effettuazione della campagna di informazione e comunicazione, prevista nel contratto”, aveva fatto sapere Maragno dopo lo scioglimento definitivo del contratto con la Tradeco.
Ma già dallo scorso gennaio l’assessore Cilli aveva sottolineato un calo della percentuale della raccolta differenziata e aveva annunciato la decisione di sciogliere il contratto con la ditta di Altamura, stipulato il 15 novembre 2013 con inizio del servizio a febbraio 2014.
“Chiediamo chiarezza”, ha affermato De Carlo, che ha espresso perplessità sia riguardo al futuro del servizio di raccolta differenziata in città, sia sulle sorti dei lavoratori .