Chieti. Stamattina il Blocco Studentesco, vista anche la situazione verificatasi all’istituto superiore ‘Galiani de Sterlich’ , ha deciso di scendere in piazza contro l’imposizione del ‘contributo volontario’ agli studenti. I militanti, dopo un primo blitz, sono partiti dalla villa Comunale per giungere dinanzi l’istituto superiore ‘Galiani de Sterlich’, dove hanno manifestato esponendo lo striscione ‘Il contributo volontario è un furto, non pagarlo’.
“Ogni anno oltre alle spese per comprare i libri e quelle per l’iscrizione – afferma Alessio Capone, responsabile regionale Abruzzo e Molise per il Blocco Studentesco, in una nota – spesso sugli studenti e sulle loro famiglie grava un’altra tassa, il’ contributo volontario’, che a dispetto del nome viene a diventare ‘obbligatorio’, giustificandolo come ‘risarcimento’ per i fondi non erogati dal MIUR o come necessario per determinate attività o per l’iscrizione all’anno successivo”.
“Se siamo scesi in piazza stamattina – prosegue la nota – è per ribadire il nostro secco ‘no’ a questa ulteriore tassa, che anche a detta del MIUR risulta essere illegale, e per sottolineare come il nostro Governo, guidato dal Partito Democratico di Renzi, anziché finanziare la scuola pubblica, preferisca erogare fondi agli istituti privati.”
“La manifestazione – termina la nota – si è conclusa proprio sotto l’istituto superiore ‘Galiani de Sterlich’ per mandare un messaggio forte e chiaro a tutti coloro non l’avessero ancora capito: il Blocco Studentesco continuerà sempre a difendere a spada tratta tutti gli studenti teatini e non permetterà che il contributo volontario diventi obbligatorio.”