Chieti. Venerdì 26 febbraio 2016, in un’affollatissima Sala Convegni del Grande Albergo Abruzzo, nel corso di un’Assemblea/Dibattito, tenuta dal Prof. Carlo Di Marco, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Teramo, è stato costituito anche a Chieti un Coordinamento di associazioni che porterà avanti tutte le iniziative per le campagne referendarie in divenire: referendum per fermare le trivelle, referendum per il No alla revisione costituzionale e per il Si all’abrogazione della legge elettorale, ed i possibili referendum sul jobsact e sulla Buona Scuola.
Il Prof. Di Marco ha magistralmente illustrato le linee che guidano questo secondo attacco alla Co-stituzione repubblicana, individuandone l’obiettivo nella sovranità popolare e nella rappresentanza, sacrificate a un’astratta governabilità. Così le autonomie locali: comuni, province e regioni, natural-mente deputati alla partecipazione popolare, vengono privati della possibilità effettiva di decidere della vita dei propri territori mentre si assiste ad un accentramento del potere che va a ricostituire lo stato unico liberale di stampo ottocentesco.
Il costituzionalista ha ribadito con forza che il Coordinamento Democratico e tutti coloro che vi a-deriscono non sono contro le revisioni alla Costituzione che abbiano come scopo la sua attuazione, ma sono pronti a dar battaglia ad una legge che la destabilizza in un combinato micidiale con quella elettorale (Italicus) che toglierà agli elettori la facoltà effettiva di scegliere i propri rappresentanti con il blocco del capolista e ci riporterà al partito unico col premio di maggioranza.
Una legge che non riduce le spese, se non in minima parte, non elimina il bicameralismo perfetto e che ci dà un surrogato di Senato che comunque contribuirà fortemente alla legislazione e alla revisione costituzionale.
Numerosi sono stati gli interventi da parte del pubblico sulle autonomie locali, sul futuro delle re-gioni e dei piccoli comuni e per esprimere posizioni personali in merito alle questioni numerose poste dal relatore.
Luciano Di Tizio ha richiamato l’attenzione sull’impegno che nell’immediato saremo tutti chiamati a dare per il SI alla campagna referendaria contro le trivellazioni.
Il Prof. Di Marco ha concluso la serata invitando tutti i presenti ad attivarsi nell’immediato viste le scadenze molto ravvicinate e il lavoro di informazione che saremo chiamati a fare.