“Un anno di vero e proprio bombardamento mediatico di buoni propositi”, ha esordito la capogruppo Idv in Consiglio Antonella Allegrino, “pochissimi progetti originali e moltissime tagli di nastri di opere ereditate, per un presenzialismo che, forse, ha rubato tempo prezioso al lavoro amministrativo reale”, ha proseguito. “Non hanno una visione strategica dello sviluppo del territorio e di una necessaria velocizzazione” continua la Allegrino sulla Giunta di centrodestra, “navigano a vista, si lasciano decadere sulle decisioni fino ad arrivare a situazioni non più recuperabili”.
Stilato un indice critico sui punti cruciali che Testa aveva messo in luce durante i festeggiamenti di sabato, mentre l’opposizione vede fortemente in ombra. Antonello Linari, capogruppo Pd, parla di viabilità: “Hanno ereditato 40 milioni di euro per questo capitolo, 26 milioni sono stati spesi per l’addolcimento delle curve all’ingresso di popoli, 15milioni e 600mila aspettano ancora un accordo per il ponte di collegamento tra Montesilvano e Città Sant’Angelo vicino ai grandi alberghi. Per quanto riguarda la sospensione della tariffa sull’Asse attrezzato, Testa ha messo solo una firma in coda al ricorso della Provincia di Roma, ma è stato il Pd comunale, provinciale e regionale a battersi concretamente; Testa si vanta, non riconoscendoci questo merito, mentre dei rappresentanti del Pdl si dovrebbe ricordare solo di quando dicevano che questa tassa non sarebbe mai stata messa”.
La questione ambientale è stata trattata da Luciano Di Lorito, consigliere Idv: “Anche in questo caso l’Amministrazione è rimasta al palo, insieme ai vari problemi ambientali. I rilevamenti ambientali che superano i limiti fissati tutto l’anno e su tutto il territorio, unitamente all’inquinamento del fiume Pescara sono rimasti disagi inascoltati, nonostante i nostri solleciti. Sulla discarica di Bussi, poi, questa Amministrazione si è limitata a costituirsi, appena in tempo, parte civile al processo invece di pretendere la bonifica del sito al Governo amico”. Su Bussi anche Antonio Castricone, segretario provinciale Pd: “A Bussi spettavano 758mila euro per l’accordo quadro programmatico per il riequilibrio ambientale, a maggio hanno comunicato al sindaco che sono diventati 500mila e ora non vogliono più dargli nemmeno quelli: usano lo slogan ’46 interessi comuni’ e poi con i Comuni mancano di volontà amministrativa per rispettare gli impegni scritti”. Castricone avversa anche la velocizzazione declamata da Testa: “In un anno e un mese di lavoro, dai dati risulta che un milione di euro è stato messo in esecuzione, un altro milione è in gara ma ben 25milioni sono ancora bloccati: una velocizzazione che non c’è”.
Antonio di Marco (Pd) e Camillo Sborgia (Idv), non mancano di metafore. Il primo: “L’unico pregio che hanno, quando si recano sul territorio, è che sono presentabili, ma ai territori interessa che lascino segni concreti del loro passaggio”, l’altro: “Ogni giorno sembra che stiano attuando un governo di condominio, dove vengono accordate le varie discordie, senza una vera e solida programmazione”. Sborgia ha parlato anche della situazione occupazionale: “I Centri per l’impiego sono un compito istituzionale che spetta alle Provincie: di contro il primo ottobre 66 precari, gran parte coinvolti proprio nei Centri, vanno a casa. L’altro giorno ci hanno annunciato l’istituzione di una società ‘in house’, per l’acquisizione delle professionalità in esubero: controlleremo e indagheremo per scoprire se la società che vogliono costruire non sia fatta di mattoni forati e tesa ad accontentare interessi legati alla spartizione della torta”.
Conclude la conferenza, ma la pratica resta aperta, Antonella Allegrino, parlando del settore scolastico: “Testa si era impegnato a risolvere l’annoso problema dell’istituto alberghiero, invece si è limitato allo spostamento in un’altra sede, non rispondente all’esigenze di un istituto strategico per il territorio e che funge da volano per turismo e accoglienza”.
Daniele Galli