Pescara, degrado al Parco dell’Infanzia. La denuncia di Facchinetti (Prc)

1.ingresso_strutturaPescara. “Pescara oggi è  una città divisa in due. Da una parte le riviere affollate di macchine e persone all’ombra del Ponte del Mare, dall’altra la periferia buia e distante anni luce dall’immagine della Pescara by night”. È la dura opinione del consigliere di circoscrizione di Rifondazione Comunista, William Facchinetti, che ha realizzato un dossier fotografico all’interno del Parco dell’Infanzia, la struttura realizzata dalla precedente amministrazione in via Tavo a Rancitelli ed ormai ridotta ad un cumulo di macerie e detriti.

Come documentano anche le foto, “Il parco è abbandonato a se stesso, erba incolta, bottiglie rotte ad ogni angolo e l’innovativa struttura adiacente ridotta ad un ritrovo per tossicodipendenti, maleodorante e con siringhe ovunque. Inoltre immondizia, feci, urine e macchie di sangue sono dappertutto. Lì dentro è pericoloso persino camminare”.

Da qui la denuncia di Facchinetti, che ricorda che a novembre furono mandate le squadre di Attiva a ripulire la struttura adiacente il parco. Stando alle sue parole, il comitato per la sicurezza aveva successivamente deciso di garantire una particolare sorveglianza dell’area, istituendo una pattuglia fissa della polizia municipale che doveva vigilare sul parco. “Ma di questa pattuglia non c’è traccia” attacca Facchinetti. “Sia il parco sia la struttura sono più sporchi di prima e non si capisce cosa sia successo al bando per la gestione dell’area dello scorso dicembre. Oggi il Parco dell’Infanzia dovrebbe cambiare nome in Parco della Vergogna, per l’incuria in cui lo si sta lasciando. La stessa incuria in cui versano molti rioni periferici della città. Mi auguro che sindaco e giunta si riuniscano all’interno di quel piccolo gioiello, oggi ridotto ad un porcile, per toccare con mano cosa sta determinando l’immobilismo della pubblica amministrazione in quell’area”.

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