Chieti. Il presidente Luciano D’Alfonso ha partecipato ieri sera, al teatro Marrucino di Chieti, alla conversazione “L’impronta della nuova Chiesa”, che ha visto confrontarsi l’arcivescovo di Chieti-Vasto monsignor Bruno Forte e il presidente della Fondazione Italianieuropei Massimo D’Alema.
L’incontro ha preso spunto dal titolo dell’ultimo numero della rivista della Fondazione, che contiene 14 saggi che raccontano – sotto diverse sfaccettature – i primi 3 anni del pontificato di Papa Francesco: dalla riforma della struttura della Chiesa al rapporto di Bergoglio con le tematiche che attraversano la società attuale.
E’ stato il presidente D’Alfonso a promuovere l’iniziativa e a volere la partecipazione di monsignor Forte, che anche nel suo ruolo di segretario speciale dell’assemblea generale ordinaria del Sinodo, ha testimoniato quanto proprio attraverso il Sinodo passi gran parte dello spirito riformatore di Papa Bergoglio.
E anche per D’Alema, “la chiave di innovazione introdotta da Papa Francesco, paradossalmente, si fonda su un ritorno alle sorgenti, a quei valori centrali del Vangelo, come la misericordia e l’assistenza agli ultimi, che riescono a creare una condivisione totale tra le diverse componenti sociali, formando una coscienza identitaria comune”.
L’incontro è stato moderato dal professor Carlo Tatasciore, della società filosofica italiana.
