“Ora e solo ora – ha spiegato il consigliere comunale del Pd, Antonio Blasioli – ci viene detto che mancherebbe la certificazione antisismica introdotta con legislazione successiva alla consegna del progetto, ma quanto tempo bisogna ancora aspettare e perché allora quella inaugurazione-bluff? Un mistero quindi o più probabilmente l’ennesimo episodio di lassismo della ASL di Pescara e del Comune”.
Il servizio per le tossicodipendenze dagli anni ’70 alloggia presso le palazzine di fronte l’ex ospedale di Pescara, creando diversi problemi ai residenti, spesso costretti a rivolgersi alle Forze dell’Ordine per denunciare episodi di spaccio e violenze che si verificano all’interno dell’atrio di questo super condominio, dove le famiglie sono costrette sempre ad un controllo costante di bambini e ragazze. Il nuovo Sert non solo risolverà problemi di ordine pubblico ma dovrebbe fornire servizi sempre migliori per gli utenti e condizioni di lavoro più adeguate al personale
“Ricordo – ha aggiunto Blasioli – che i fondi per la realizzazione dell’opera furono trovati, su sollecitazione del sottoscritto dall’allora Presidente del Comitato ristretto dei Sindaco D’Alfonso, che li reperì da un ribasso d’asta e ricordo che la nuova sede permetterà alla ASL di risparmiare i costi per gli affitti dei locali in cui il Sert attualmente si trova. Trecento giorni, tanto il tempo annunciato per la realizzazione della sede e già sono decorsi 65 giorni senza che una sola pietra si sia spostata. Se non vedremo nulla di concreto nei prossimi giorni, il 10 agosto effettueremo una manifestazione di protesta, che stiamo già elaborando con i cittadini della zona, indignati per questo ennesima attestazione di irresponsabilità”.
Pescara, prima pietra per il Sert