Chieti. Quattro nuove grandi distribuzioni in arrivo in città, tra il Colle e lo Scalo, ma intanto le piccole attività commerciali continuano a chiudere tra l’indifferenza del Comune e dell’assessorato al commercio. Bruno Di Paolo, capogruppo di Giustizia sociale, attacca.
“Quanto sta accadendo è davvero preoccupante. Va bene la crisi economica ma è impossibile- tuona Di Paolo- che un’amministrazione comunale resti silente e senza iniziative rispetto alla situazione comatosa attraversata dal commercio al dettaglio, specie in centro storico. Auspico la convocazione immediata di un tavolo di crisi sul piccolo commercio aperta a tutti i partiti rappresentati a palazzo d’Achille perché su tematiche del genere non esistono bandiere politiche che tengano. Qui è in gioco il futuro di un’intera città che rischia di diventare un dormitorio.”
L’allarme rosso è arrivato dopo l’annuncio della chiusura della Casina dei tigli che dovrebbe essere presa in gestione da un nuovo imprenditore in primavera. Nel frattempo il locale, unico punto di riferimento esistente all’interno della villa comunale, resterà mestamente chiuso. Un’altra serranda abbassata in centro, quindi, dopo la chiusura, poche settimane fa, di un’altra attività commerciale teatina storica come Calvi luci.
“In un contesto del genere è arrivata la notizia dell’apertura di quattro nuovi centri commerciali nel territorio urbano. E’ assurdo che il Comune- riprende Di Paolo- continui a favorire questi insediamenti commerciali e non si curi di tutelare il commercio di vicinato che è il vero motore di una città. Senza negozi e servizi la città si svuota e non sarà mai attraente all’esterno anche se ha numerosi gioielli, come musei e siti archeologici che di certo non mancano a Chieti, da mettere in mostra. Dispiace notare che anche le associazioni di categoria tacciano in merito ma la politica, quella vera, non può far finta di nulla. Ora basta.”
Anche perché, specie nel settore del commercio, sembra evidente lo scollamento tra i commercianti e palazzo d’Achille.
“Penso alla bella iniziativa lanciata, in proprio, dai commercianti di via Arniense che in occasione del San Valentino hanno dipinto sulla strada tanti cuori offrendo sconti agli utenti. Ma a parte i diretti interessati e chi transita ogni giorno in zona, nessuno del Comune- spiega Di Paolo- si è preoccupato di pubblicizzare la cosa. Così non va.”
Da qui la necessità di istituire, con estrema urgenza, un tavolo sulla crisi del commercio al dettaglio della città messo ulteriormente a repentaglio dal proliferare della grande distribuzione.
“Giustizia sociale è pronta a partecipare a questo tavolo per dare il suo contributo nell’unico interesse della nostra città che, purtroppo, si sta spegnendo lentamente- avverte Di Paolo- tra il silenzio generale, in primis della giunta comunale.”