Vasto. “Meglio tardi che mai. Solo oggi si muove la magistratura quando già il sottoscritto, precisamente il lontano 14 gennaio 2014 (CLICCA QUI) , aveva denunciato la passata gestione auspicando che si aprisse una indagine specifica per capire cosa fosse successo negli anni scorsi presso il Consorzio di Bonifica Sud. Anzi spero vivamente che la mia intervista venga presa in seria considerazione da chi è chiamato ad indagare”.
Questo il commento del Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
“Inoltre – spiega Febbo – auspico che la Guardia di Finanza acquisisca, verifichi e indaghi tutti gli atti gestionali e i costi del CdA a partire dagli anni 2000 in poi, ossia quando l’Ente vastese era governato dalla stessa classe dirigente che oggi intende tornare al timone del Consorzio presentandosi come nuova e immacolata.
Conosco molto bene il lavoro svolto negli ultimi anni dalla parte politica e tutte le azioni possibili che la Regione Abruzzo ha cercato con tutti i mezzi economici possibili di mettere in campo per rispondere alle esigenze degli imprenditori agricoli e istanze delle Città di Vasto e San Salvo.
Pertanto – conclude Febbo – auspico veramente che venga fatta luce su come e chi ha le vere responsabilità politiche e morali dell’attuale dissesto del Consorzio di Bonifica Sud”.