Abruzzo. Sono trascorsi quasi due anni dal referendum popolare sul progetto della Nuova Pescara, proposto dall’ex consigliere regionale Idv (giunta Chiodi), Carlo Costantini, che prevede l’unione amministrativa dei Comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano; il referendum decretò la decisa vittoria del ‘Si’.
“L’iter per l’approvazione della legge che porterà alla nascita della Nuova Pescara, dopo quasi due anni dal fatidico referendum e dal pronunciamento plebiscitario dei cittadini in favore della nuova realtà territoriale, è giunto alla stretta finale”. È quanto affermato dal Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, primo firmatario della proposta di legge diretta alla istituzione del nuovo Comune.
“Tra pochi giorni la proposta di legge sarà sottoposta, per l’esame definitivo, alla competente commissione consiliare al fine di predisporre quegli aggiustamenti che possano consentirne l’applicazione più rapida e proficua possibile”, ha annunciato il consigliere regionale M5S, Riccardo Mercante, primo firmatario della proposta di legge.
“Dopo di che andrà a finire in Consiglio ed in quella sede il Presidente D’Alfonso non potrà, di certo, rinnegare quanto promesso nella seduta dello scorso 24 novembre, dove ha preso l’impegno ben preciso, di fronte a tutti gli abruzzesi, di dare vita alla Nuova Pescara”.
A tal proposito, il consigliere regionale, Andrea Catena, ha affermato “E’ ferma intenzione del Presidente della Giunta rispettare l’impegno assunto in Consiglio Regionale ad attuare nel suo indirizzo il Referendum sulla fusione dei comuni di Montesilvano, Pescara e Spoltore, presentando entro il 30 gennaio una proposta che stiamo approfondendo sotto tutti gli aspetti tecnici”.
Catena ha inoltre sottolineato la complessità dell’operazione di fusione tra i tre Comuni:
“E’ bene ricordare che siamo di fronte al primo caso in Italia, nella storia repubblicana, di fusione tra comuni di queste dimensioni. Per questo, la proposta che verrà presentata dovrà prevedere un’integrazione progressiva tra i tre comuni ed il loro pieno coinvolgimento nel processo decisionale”.
La legge Delrio (n. 56 del 7 aprile 2014) prospetta quest’azione di fusione nell’ottica di una riduzione della spesa pubblica, nonché di possibilità di vantaggi economici per i Comuni associati, che potranno avere maggiori opportunità di accesso ai Fondi per le strategie di sviluppo.
Inoltre, come ricordato da Mercante, “La legge di stabilità per il 2016 ha raddoppiato i contributi statali a disposizione dei Comuni in caso di fusione. Una occasione davvero vantaggiosa che, mi auguro, il nostro governo regionale non vorrà lasciarsi sfuggire”.
Dello stesso avviso la capogruppo M5S di Pescara, Enrica Sabatini, che, insieme ai colleghi Erika Alessandrini e Massimiliano di Pillo, ha presentato una mozione, votata favorevolmente dal Consiglio comunale, affinché sindaco e giunta sollecitassero tempestivamente e concretamente la Regione Abruzzo a concludere il buon esito del percorso legislativo della proposta di Legge Regionale sulla Nuova Pescara.
“L’ultima parola adesso spetta alla classe politica, che dovrà decidere se rispettare la volontà dei cittadini e se riconoscere e valorizzare quella realtà territoriale che, oggi più che mai, necessita di nuove possibilità di crescita e di sviluppo”.