L’Aquila. “A L’Aquila sono stati investiti circa 10 miliardi di euro, per il 2016 sono già stanziati altri 900 milioni e altri 4 miliardi sono previsti dal 2016 al 2019. Noi di Idv vogliamo vederci chiaro su quanto è stato speso fino ad ora per gli appalti già assegnati, per quelli futuri, e per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità: ecco perché abbiamo presentato un progetto di legge per istituire un’apposita Commissione parlamentare d’inchiesta sulla ricostruzione della città abruzzese e dei Comuni del cratere dopo il terremoto del 2009”.
Lo ha detto il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina a L’Aquila, nel corso di una conferenza stampa in cui il partito ha illustrato la relativa pdl.
“Vogliamo evitare che i cittadini de L’Aquila siano danneggiati due volte: prima dal sisma e poi dagli sciacalli che ne hanno approfittato”. Il leader Idv ha altresì sottolineato che la proposta prevede “un tempo-limite di due anni per la conclusione dei lavori della Commissione”.
I senatori Idv Alessandra Bencini e Maurizio Romani, nel corso della conferenza stampa, hanno spiegato che “fare una Commissione bicamerale d’inchiesta vuol dire indagare, valutare e alla fine verificare.
Non ci dobbiamo sostituire alla magistratura: la Commissione serve a svolgere indagini e a far luce prima sulle scelte operate, soprattutto dai soggetti istituzionali sia quanto alle priorità sia sulla modalità della ricostruzione. E dobbiamo svolgere accurate verifiche sull’utilizzo dei fondi che sono stati stanziati”.
“Occorre anche indagare – hanno specificato ancora – sulla correttezza degli interventi svolti nella fase immediatamente successiva al sisma e anche a quelli affidati in deroga alla normativa del Codice dei contratti pubblici legati a lavori, servizi e forniture. Gli ultimi investimenti fatti per L’Aquila sono pari a circa 4 miliardi, e ci siamo resi conto che questa è una cifra gestita a mo’ di scatole cinesi: non si arriva mai a determinare un vero e proprio programma. Una Commissione parlamentare d’inchiesta ci permette di vedere tutte le carte e, sempre con il rispetto delle leggi, di poter decidere secondo noi dove si è sbagliato e dove la politica deve reinvestire i soldi per evitare che questi vengano ulteriormente buttati via”.
I parlamentari Idv, nel corso dell’iniziativa, hanno poi osservato: “Noi vogliamo riattivare in base alle esigenze del territorio questo meccanismo, aperto a chiunque ci voglia entrare. Più persone decideranno di impegnarsi nella risoluzione del problema, sia tecnici che persone del territorio che potranno segnalarci problematicità, più ne saremo contenti”.
Il segretario regionale Idv Lelio De Santis ha sottolineato come “occorra verificare come sono stati realizzati i moduli abitativi, come è partita la gestione commissariale, fino ad arrivare alle modalità di appalto e di aggiudicazione. Se ci sono stati sprechi e corruzione – ha sottolineato – ci saranno delle complicità che vanno accertate. La gente ha bisogno di chiarezza: lo dobbiamo a tutti i cittadini del Paese e in particolare a quelli del territorio aquilano”. “Lo Stato ha speso una somma ingente – incalza Lucrezio Paolini, consigliere regionale Idv – e dobbiamo fornire la certezza che le risorse serviranno per ricostruire il tessuto sociale ed economico, oltre che le case”.
Erano presenti alla conferenza stampa anche l’assessore comunale Idv a L’Aquila Giovanni Cocciante e i consiglieri comunali Di Nicola e Durante.