Pescara, dragaggio porto canale, i consiglieri Pdl protestano in Regione

porto_pescaraPescara. Continua la protesta per il dragaggio del porto canale di Pescara, nulla sembra essere concluso e stavolta scendono in campo i consiglieri regionali del Pdl Lorenzo Sospiri, Alessandra Petri e il vicecapogruppo regionale Eliano Di Matteo. Di fronte all’enesimo muro loro optano per un vertice permanente presso la sede della Regione Abruzzo, in viale Bovio.

“Da settimane ormai alcuni Dirigenti regionali, l’Arta e il Provveditorato alle Opere marittime continuano a rimpallarsi la responsabilità autorizzativa di un appalto già effettuato per tale opera, con l’individuazione della ditta vincitrice, mettendo a rischio la vita dei nostri pescatori e lo sviluppo stesso del porto. Devono arrivare le autorizzazioni per l’escavazione dei fondali o il presidio resterà presso la sede della Regione”, hanno annunciato i consiglieri che hanno assunto la drastica decisione.
Due settimane fa, la Capitaneria di Porto ha aperto le buste contenenti le offerte per garantire il dragaggio almeno dei primi 10mila metri cubi di sabbia, operazione già finanziata dalla Regione Abruzzo, è stata individuata l’impresa aggiudicataria, la Nicolaj Costruzioni, ma subito dopo pare essere arrivato l’ennesimo stop dai dirigenti regionali e dagli altri Enti coinvolti, che di nuovo hanno ricominciato il rimpallo delle responsabilità su chi deve autorizzare cosa, bloccando l’inizio del dragaggio, mentre la situazione del porto continua ad aggravarsi giorno dopo giorno.
“A questo punto è ora di assumere provvedimenti radicali – hanno affermato i consiglieri Sospiri, Petri e Di Matteo -: da mesi continuiamo a lanciare allarmi circa le condizioni ormai impraticabili del nostro porto canale, dove i fondali hanno raggiunto un’altezza che oscilla da 1,70 metri ad appena 30 centimetri, con gravi rischi per la marineria, che ogni notte prende il largo tra manovre estremamente rischiose, dopo che già due pescherecci sono affondati. E gravi rischi riguardano anche il traffico commerciale, con i grandi armatori che stanno progressivamente disertando Pescara. Per mesi abbiamo atteso con pazienza, assistendo al balletto delle responsabilità tra dirigenti della Regione Abruzzo, Provveditorato e Arta, balletto che ha dilatato in modo inconcepibile i tempi del dragaggio”. Ed oggi loro, sono stanchi di essere presi in giro: hanno bloccanto nella Sala Gialla il dirigente Sorgi, chiamato a rispondere dell’operato degli altri dirigenti coinvolti e a individuare un’idonea soluzione con gli altri Enti. Da Sorgi ora pretendono risposte chiare, date certe e soprattutto l’inizio immediato del dragaggio.

Monica Coletti

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