Pescara, pronto intervento sociale: Lista Teodoro protesta

conf.pignoliPescara. Sala consiliare del comune di Pescara gremita di gente questa mattina, nessuna seduta in atto, quelli accorsi erano tutti elettori della Lista Teodoro. Più di 350 persone pronte a supportare il consigliere che hanno eletto con tanto fervore, Massimiliano Pignoli. Ed è proprio Pignoli a dar voce alla protesta pacifica messa in atto per sensibilizzare l’attuale maggioranza sulle crescenti difficoltà che gran parte della popolazione svantaggiata vive quotidianamente. Il consigliere è più agguerrito che mai, è pronto a lottare per chi ha riposto fiducia in lui eleggendolo.

Pignoli esordisce dicendo che si sente abbandonato dall’attuale maggioranza, soprattutto da quando il suo presidente, Gianni Teodoro è stato estromesso dalla giunta, mettendo a tacere così quelli che erano e sono i bisogni della lista Teodoro. Parole dure si, ma che allo stesso tempo non condannano e non disdegnano il governo cittadino: “la giornata odierna non rappresenta una ‘bocciatura’ da parte della Lista Teodoro– ha sottolineato infatti il capogruppo Pignoli – ma piuttosto uno sprone ad affrontare le tematiche che toccano da vicino i più fragili. La crisi economica a Pescara c’è ed è evidente: ne troviamo traccia tra quelle famiglie che si vedono tagliare la luce per non essere riuscite a pagare la bolletta,- dice Pignoli – o tra quelle giovani coppie che, perso il lavoro, si ritrovano a dormire in macchina non potendo più pagare un affitto. L’amministrazione comunale deve studiare misure di governo capaci di favorire l’occupazione, sbloccando la Zona Franca urbana, capaci di creare occasioni per i tanti ragazzi che vogliono costruirsi una famiglia. E poi deve opporsi in modo incondizionato all’aumento delle tariffe dell’acqua o all’introduzione dei pedaggi che, come unico effetto, andrebbero ad aggravare lo stato di necessità dei nuclei già disagiati”. L’assemblea popolare è lì dunque per affrontare i ‘caldi’ temi della crisi economica. Tra i presenti anche il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e il consigliere provinciale Gianni Teodoro.sala_consiliare
Aiuti economici alle famiglie bisognose, alla povera gente, ricostituendo e incrementando il fondo sociale, il tema dominante. Molte delle famiglie presenti sono ridotte all’osso,  non hanno i soldi per pagare le bollette, per comprare il pane e ogni giorno fanno la fila in Comune sperando di ricevere un sostegno. Famiglie che all’improvviso non riuscendo ad affrontare l’onere di un affitto, si ritrovano a dormire in auto, nell’incertezza totale. La Lista Teodoro ribadisce con convinzione la propria contrarierà anche all’aumento delle tariffe dell’acqua, “anzi proponiamo ufficialmente la distribuzione di ‘bonus acqua’, ossia di una riduzione dei costi per i cittadini che hanno un reddito Isee basso o che vivono in appartamenti in affitto con i relativi oneri”, ha proseguito Pignoli. “Le battaglie della Lista Teodoro in difesa delle periferie e delle necessità dei più poveri sono iniziate nel 2003 – ha ricordato il Presidente Teodoro -, costringendo l’ex sindaco D’Alfonso a triplicare i fondi in bilancio per il sociale, che consideriamo il cavallo di battaglia della nostra lista. Una battaglia divenuta ancora più importante oggi, quando, come ha confermato il direttore della Caritas di Pescara, a chiedere aiuti, sostegni, anche pacchi alimentari, per un piatto di pasta o una scatoletta di tonno, non sono più gli stranieri, ma sono soprattutto italiani, spesso anziani di ottant’anni che non arrivano a fine mese. Compito delle Istituzioni è di restare accanto ai cittadini che più soffrono gli effetti della crisi che ha colpito l’intero paese e alla quale Pescara non può di certo sottrarsi”. A chiudere è un Pignoli sempre più convinto, pronto a qualsiasi cosa per fronteggiare l’emergenza, e soprattutto deciso e determinato a non abbandonare quanti continuano a chiedergli aiuto credendo nella sua persona oltre che nella sua carica: “Massimiliano, costi quel che costi, non vi abbandonerà e lotterà per i bisogni primari dei più deboli”.

Monica Coletti

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