Il 2015 non è stato un anno facile per il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, alle prese con i sempre maggiori tagli nei trasferimenti da parte del governo centrale e il recente rimpasto di Giunta, da completare peraltro dopo le dimissioni di una settimana fa di Katia Verdecchia. Dover amministrare con 900mila euro l’anno in meno, infatti, non è un fattore di poco conto. Eppure gli obiettivi sono stati raggiunti, grazie al taglio delle spese considerate superflue, al dimezzamento delle indennità di sindaco e assessori e dirottando i fondi risparmiati nel sociale. Anno non facile, dunque, ma gli obiettivi sono stati raggiunti.
Il primo cittadino giuliese ha ricordato come proprio nel sociale, grazie anche all’opera del suo vice, Nausicaa Cameli, si sia prestata una particolare attenzione, mantenendo servizi fondamentali. Ogni giorno, infatti, vengono distribuiti 70 pasti ai meno abbienti e il Comune è riuscito a mantenere la gestione pubblica di due asili. Inoltre, grazie anche al coordinamento con le forze dell’ordine, è stato possibile recuperare 7 alloggi che erano stati occupati abusivamente e consegnati a famiglie che ne avevano diritto. E sebbene Giulianova abbia perso due anni fa la Bandiera Blu, quest’anno quanto meno è riuscita ad ottenere quella Verde dei pediatri, un risultato importante per il sindaco Mastromauro.
La pulizia della città, il decoro urbano, il rispetto del territorio sono altri obiettivi raggiunti grazie al gestore unico, la Eco Te. Di. che dallo scorso primo aprile è entrato in azione su tutta la città. Si punta ora alla realizzazione dell’Ecocentro.
Per quanto riguarda le scuole, sono stati realizzati interventi in materia di sicurezza, con un investimento complessivo di circa 3milioni di euro. Altro risultato raggiunto, il completamento della pista ciclabile. L’amministrazione giuliese attende ora i 500mila euro di premio che la Regione aveva promesso all’Ente che avrebbe centrato per primo l’obiettivo del percorso ciclopedonale completo. Soldi che Giulianova spera di ottenere a breve per investire nelle opere pubbliche.
Il 2016 poi sarà l’anno del reale coinvolgimento della collettività nel bilancio partecipativo grazie alla democrazia partecipata. Con due argomenti su tutti: la sistemazione degli argini dei fiumi Tordino e Salinello e la risoluzione della questione Piccola Opera Carithas. In entrambi i casi Mastromauro ha chiamato in causa Luciano D’Alfonso, presidente della Regione.