L’Aquila. ‘In questi anni, tanto impegno è stato profuso dalle Istituzioni locali e nazionali ed, in particolare, dal Comune dell’Aquila per ricostruire case e palazzi e ridare un volto alla città ed al suo territorio, ma pochi sono i risultati in termini di ricostruzione sociale ed economica.
La disoccupazione ha raggiunto limiti drammatici e le persone che non hanno da mangiare sono in aumento nel disinteresse generale. Questa situazione insostenibile ha prodotto una crisi economica più generale, con riflessi sul commercio e sulla qualità della vita’.
Lo dichiara Lelio De Santis, segretario regionale dell’Italia dei Valori.
‘Le responsabilità sono certamente del Governo nazionale, che dimostra scarsa consapevolezza dei problemi seri ed irrisolti di questo territorio, ma anche dell’Amministrazione comunale, che ha accumulato in questi 7 anni una buona dose di responsabilità nella mancata soluzione di questioni importanti, come lo sviluppo del Gran Sasso, con investimenti bloccati e scontri ideologici che il Sindaco ha subito ed accettato, con il risultato che tutto è rimandato al Piano d’area del 2014!
E’ veramente assurdo continuare a parlare di mille posti di lavoro che saranno creati nei prossimi due anni dal turismo, illudendo gli aquilani. Così come per qualche altra Società – oltre ad Accord Phoenix, che potrebbe creare posti di lavoro, ancora si aspetta che i dirigenti assumano gli atti autorizzatori per consentire l’insediamento nell’ex Sercom, iniziativa da tempo annunciata.
Se non si passa dagli annunci ai fatti ognuno risponderà ai cittadini delle proprie responsabilità: se non saremo stati capaci di ricostruire le condizioni di lavoro e di vita a L’Aquila, quand’anche si ricostruisse la città più bella e sicura, avrà fallito tutta la Classe dirigente, Sindaco in testa‘, conclude De Santis.