Sinceramente sono sorpreso e amareggiato dall’intervento della società Campli Basket all’interno di un dibattito puramente politico – afferma il consigliere comunale Giovanni Giusti, dell’associazione CamPolis – per il semplice motivo che io mi sono rivolto esclusivamente agli amministratori comunali e mai alla società sportiva che cura giustamente i propri interessi.
Chi mi conosce sa che sono stato uno sportivo praticante fin da ragazzo e da sempre tifoso “abbonato” del Campli Basket e lo sarò per sempre, a prescindere dalla dirigenza di turno e dalle posizioni personali.
Le mie parole sono dettate da senso del dovere nei confronti dei cittadini per l’incarico che ricopro all’interno del Consiglio, da motivi di equità sociale, oltre che da un senso di preoccupazione nei confronti del crescente indebitamento delle casse comunali affrontato con sorprendente leggerezza da parte dell’attuale maggioranza. Potrei accettare e condividere l’indebitamento del bilancio comunale se sorretto da una pianificazione strategica condivisa e partecipata con la cittadinanza, finalizzata ad un rilancio strutturale serio del nostro comune. Ma di tutto ciò neanche l’ombra.
Sono stati deliberati in bilancio indebitamenti per realizzare rotatorie, piazze, marciapiedi e impianti sportivi polivalenti, dei quali riconosco l’importanza sociale, ma non ne condivido affatto le modalità di finanziamento e, soprattutto per questi ultimi, la loro dispersione all’interno del territorio comunale. Siamo qui a discutere dei costi di gestione del palazzetto e vogliamo realizzare altri impianti indebitandoci ancora? Una seria programmazione individuerebbe un polo sportivo o due al massimo, data l’estensione del territorio comunale, uno a Campli e uno a Sant’Onofrio, lì concentrerebbe i propri sforzi economici.
Abbiamo impianti sportivi abbandonati nelle frazioni di Battaglia, Marrocchi, l’Arena dei Pini, la Palestra D’Annunzio, un campo da calcetto di recente realizzato a Campovalano, Palazzetto a Campli e palestra a Sant’Onofrio. Il tutto con costi di gestione che creano enorme sofferenza alle casse comunali e questa mattina in Consiglio la maggioranza ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di un impianto sportivo polivalente in frazione Piancarani, per di più ricorrendo all’indebitamento.
Il piano di ammortamento di un mutuo dura decenni e a sostenerne il costo saranno anche amministratori diversi dagli attuali e, qualora qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, anche solo per imprevisti, a pagarne il conto sarebbero i cittadini con un’inevitabile aumento della pressione fiscale.
Questo mi preoccupa della mia Città. Mi preoccupa il fatto che con questi ulteriori indebitamenti svaniscono le residue speranze di un rilancio strutturale attuato mediante un piano strategico serio, mai proposto alla cittadinanza.
Riguardo alle domande che mi sono state poste dal Campli Basket, informo che sono diversi anni che purtroppo non riesco più a giocare a basket. Ho riprovato all’inizio di questa stagione per tre o quattro allenamenti ma, mio malgrado, sono stato costretto a desistere ancora per problemi fisici, avendo versato anticipatamente i 50,00 euro richiesti dalla società amatoriale per il primo trimestre. In merito alla sede, era stato il Sindaco a proporci quella del palazzetto dato che gli avevamo chiesto una sede da mettere a disposizione delle associazioni comunali accessibile a tutti. Ma alle prime divergenze di vedute politiche siamo stati cacciati con brutti modi e, di questo, in Società ne sono certamente a conoscenza. La mia proposta sulla ripartizione dei costi di gestione, fatta nel Consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio, prevede che vadano distribuiti in base alle ore di utilizzo dell’impianto e, delle ore scolastiche, ovviamente, se ne deve far carico il Comune. Non ritengo neanche che le società debbano coprire tutti i costi e sarebbero stati ben accetti anche i diecimila euro (pare) previsti lo scorso anno. Però non mi risulta che siano stati mai versati.
Di contro ci sono molte famiglie in difficoltà sul territorio comunale che, sebbene non amino il basket e facciano enorme fatica ad arrivare a fine mese, anche con tanta dignità, si vedono costrette a contribuire anche al totale dei costi del palazzetto dove, principalmente, andiamo tutti a divertirci.