Pescara. Continuano i lavori di riqualificazione della Pineta Dannunziana, solo pochi giorni sono bastati al Pd per accertare lo stato di opere iniziate nel “periodo più sbagliato e dettate da un’improvvisazione assoluta”, forse messe in atto per far fronte ai ripetuti attacchi di cui l’Amministrazione comunale di centro-destra è ostaggio in questi ultimi giorni.
“In questo periodo, i numerosi uccelli della riserva stanno nidificando e le frequenze dei mezzi sono solo un eccessivo disturbo agli uccelli che di conseguenza non nidificheranno nella zona, ma cercheranno altri posti”, hanno dichiarato i consiglieri comunali del Pd, Antonio Blasioli e Paola Marchegiani. I lavori infatti, non farebbero parte di alcuna Pianificazione, nessuno PAN(Piano di assetto naturalistico approvato) tra le carte, “per cui stiamo parlando di atti oltre che dannosi, anche illegittimi”, dice ancora Blasioli.
Nel Palazzo di città mancherebbe addirittura l’organo competente alla valutazione di tali interventi, ovvero “il Comitato consultivo di Gestione che, ad un anno dal rinnovo delle cariche comunali, non è mai stato né rinominato, né è stato prorogato l’esistente”.
Divieti tesi a salvaguardare le caratteristiche peculiari ed eccezionali degli elementi naturalistici del luogo sorvolati dunque, “lavori promossi e svolti nella più assoluta illegalità, – sottolineano i consiglieri-. Lavori invasivi condotti in una Riserva Naturale che dovrebbero essere sottoposti a Valutazione d’Incidenza o a verifica di assoggettabilità alla Valutazione d’Impatto ambientale presso la Regione”. Nessun criterio teso alla conservazione del patrimonio naturale esistente ed al potenziamento e/o ripristino degli elementi vegetazionali sembrerebbe esser stato rispettato, in serio pericolo le verdi piante secolari, scenario della Pineta pescarese. Il Pd chiede quindi al Comune di Pescara, maggiore attenzione per un gioiello da conservare gelosamente, partendo da un’accurata Pianificazione, che sembrerebbe esser già bella pronta grazie al centro-sinistra ma per il momento sarebbe conservata gelosamente nei cassetti di qualche scrivania.
Ricotta in difesa dell’Amministrazione comunale
L’assessore ai parchi Ricotta risponde agli attacchi del Pd smentendo ogni polemica e relative preoccupazioni. Lavori avviati secondo un progetto studiato da agronomi esperti in materia, che sembrerebbero fondamentali per risolvere gli attuali problemi ambientali da quanto dichiara Ricotta. “Il centro-sinistra ha colpevolmente ignorato per sei anni, interventi del tutto legittimi, – dice Ricotta-. Un intervento che arriverebbe dopo ripetute proteste fatte pervenire addirittura da decine di cittadini, primo fra tutti Antonio Tarabborrelli, ex candidato del Pd non eletto al quartiere Porta Nuova, che da anni continuerebbero a chiedere il risanamento. “I consiglieri Blasioli e Marchegiani hanno perso un’ottima occasione per non fare una pessima figura”, -continua Ricotta-. “Entro quindici giorni – ha ricordato l’assessore – sarà completata la prima fase dell’intervento di riqualificazione, lavori garantiti da una progettazione corretta, senza danneggiare né l’ecosistema né la fauna, né le piante della storica pineta. A seguire il cantiere, ogni giorno, ci sono i nostri agronomi, che hanno studiato ogni centimetro della Riserva. I due consiglieri non conoscono il progetto e non hanno letto le carte e gli studi eseguiti a monte delle opere. Inoltre come ribadito ieri dagli agronomi, gli scavi, necessari per inserire il nuovo collettore, sono avvenuti a due metri di distanza dall’apparato radicale dei pini, dunque non ci saranno problemi di stabilità per le piante; anzi all’impresa abbiamo anche imposto l’obbligo a effettuare un rivestimento delle radici stesse di mastice e catrame per impedire la penetrazione dei funghi”, ha concluso Ricotta.
Monica Coletti