L’esito del consiglio provinciale che avrebbe dovuto approvare il piano del dimensionamento scolastico (poi congelato perchè non tutti i sindaci erano in accordo) fa sbottare Marcellini. L’assessore di Civitella, presente in aula, non va per il sottile e attacca il sindaco di Ancarano, Pietrangelo Panichi. Nella proposta di delibera, infatti, l’istituto comprensivo di Ancarano doveva essere accorpato a Civitella del Tronto e non a Sant’Egidio come accade attualmente.
” Ad Ancarano l’amministrazione comunale ha fatto passare l’idea che gli scolari sarebbero dovuti venire a Civitella, cosa ovviamente assurda” scrive Marcellini. “Ma non hanno detto che la proposta prevedeva che la dirigenza sarebbe stata condivisa fra i due Comuni, ossia avrebbero riavuto per qualche giorno la settimana un dirigente in loco senza diversi recare a Sant’Egidio come succede oggi. Al peggio non c’è mai limite”. Marcellini, piuttosto contrariato, ha anche fatto trapelare la volontà, nella prossima seduta del consiglio comunale, di presentare una mozione per far uscire Civitella dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata”.