Programma d’intervento insediatosi lo scorso 21 dicembre su proposta dell’Immobiliare Fater-Angelini per la riqualificazione urbana di un’area privata situata tra via Misticoni e via Italica; modifiche apportate dall’amministrazione comunale e nuova delibera depositata a febbraio 2010. Nel frattempo è arrivato anche il parere di conformità della Provincia di Pescara. I trenta giorni sono trascorsi senza ricevere alcuna osservazione e, dopo il secondo voto favorevole della Commissione consiliare Gestione del territorio, presieduta da Gianni Santilli, il Consiglio comunale ha varato la ratifica definitiva.
La seduta odierna era stata anticipata dal voto della mozione presentata dal consigliere Giovanni Di Iacovo (Sinistra e Libertà) che ha proposto di intitolare una via della città ad Andrea Pazienza. “E’ chiara la volontà dell’amministrazione di intitolare una strada di Pescara a un personaggio che ha segnato la vita artistica del territorio – ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia -, una strada che potremo individuare insieme, maggioranza e opposizione, valutando quelle vie del capoluogo adriatico ancora in attesa di un nome”. Mozione approvata con 25 voti a favore su 27 presenti. Rinviata alla prossima seduta invece la difficile discussione della delibera inerente il ripianamento delle perdite di esercizio e aumento del capitale sociale della Saga Spa, mentre è stato approvato il progetto del gruppo Amatori Pescara Basket per la realizzazione di un complesso sportivo tra via Colle Marino e via Di Girolamo. “Si tratta di un progetto partito nel 2006 – ha ricordato il Presidente Santilli – quando il Gruppo Amatori Basket ha presentato la prima proposta per la realizzazione del Centro polivalente a Colle Marino, con campi da gioco, spazi e locali per attività ludiche, ricreative e sociali, in un’area corredata da ampie zone di verde, dunque un Parco Sportivo con un Palazzetto. Come compartecipazione al progetto il Comune ha concesso al Gruppo il diritto di superficie sull’area di proprietà comunale per trent’anni e a titolo gratuito, un’area di 14mila 239metri quadrati complessivi. Struttura che secondo il primo contratto stipulato, doveva essere già pronta i. Nel gennaio 2009 però la società ha chiesto una proroga di ulteriori due anni, parere favorevole, che fa quindi slittare l’apertura del cantiere, portando all’aprile 2011 la riconsegna della struttura. “Nel frattempo però – ha proseguito il Presidente Santilli – la stessa Amatori Basket ha rivisto e ampliato il progetto iniziale, con l’obiettivo di realizzare un’opera di eccellenza certificata dal Coni e dalla Protezione civile come ‘edificio strategico’, tra l’altro facendo ricorso anche all’utilizzo di moderne tecnologie per il risparmio energetico, opere che avranno un valore commerciale stimato in 4milioni di euro”.
I dubbi dell’opposizione
Solo 16 consiglieri della maggioranza hanno approvato in via definitiva il Programma Integrato di Via Misticoni meglio noto come programma Fater.
L’opposizione dopo aver ribadito le perplessità già manifestate in sede di adozione del programma ha riconfermato tutti i propri dubbi soprattutto per la questione legata alla contropartita economica relativa alla concessione, a parte del Comune di Pescara, di un bonus edilizio di circa 1.500 mq che vengono quantificati in solo €. 191.000 che rappresentano €. 127 a mq.
Una cifra irrisoria che risulta così determinata per due gravi anomalie: la prima è la conseguenza della incidenza del costo del terreno che risulta maggiorato per effetto di un atto di compravendita stipulato tra la Fater e la Angelici Immobiliare nel 2006, tempo in cui l’operazione immobiliare poteva beneficiare di una maggiore volumetria per mq. 1.5500 che non risultava dovuta al momento della adozione del Programma Integrato. Tale valutazione ha comportato, di conseguenza l’attribuzione di un costo unitario per mq. superiore a quello reale; la seconda anomalia è da riferirsi al costo di costruzione utilizzato nella procedura che prevede un valore determinato, come da regolamento, tenendo conto della comunicazione del soggetto proponente che, verificato dall’ufficio comunale, è stato ritenuto congruo nonostante per situazioni similari nello stesso territorio sia stato determinato in misura minore e nonostante nella proposta del proponente sia stato considerato anche una valutazione riguardante le finiture e sugli impianti tecnologici che poco attengono ai criteri per la determinazione del valore costruttivo di un’opera.
La superficialità con cui è stato gestito l’intero provvedimento produce, ad avviso della opposizione, un danno patrimoniale alle casse comunali di notevole entità.
A nulla sono valse le obiezioni della opposizione nel richiedere all’assise un atteggiamento improntato a canoni minimi di logicità e buon senso che fanno evidenziare in maniera inequivocabile come una superficie a destinazione3 residenziale non possa avere un valore economico per il Comune di €. 127 al metro quadrato.
Monica Coletti