Giulianova. “Ed io vi dichiaro marito e moglie. Questa è la classica storia di una vita coniugale che vede il marito Bruto offendere, opprimere e maltrattare la Delicatissima moglie. Era il 2009 e la giovane Delicatissima PD scelse come suo legittimo sposo il Bruto Francesco”.
Sceglie l’ironia il gruppo consiliare di Linea Retta per stigmatizzare “il pessimo rapporto” tra il Partito Democratico e il sindaco Francesco Mastromauro, che “fra alti e bassi la coppia andava avanti, fino a quando nel 2013 il Bruto Francesco iniziò a sperare di poter ambire ad una più ricca e prosperosa compagna di vita, preannunciando le dimissioni… ops! la volontà di divorziare! Così facendo, però, avrebbe provocato forti ripercussioni e gravissimi danni alla sua signora (il PD giuliese) ed avrebbe tradito la fiducia dei suoi figli (i Giuliesi Suoi Simpatizzanti), avrebbe creato scompensi cardiaci nella casa coniugale, soprattutto per quelli che avevano fatto la storia della ‘familia’ ed avrebbe minato le basi della sua città. Così, sempre pieno di sé, fece ammenda e chiese di ripetere i voti del sacro vincolo e fu premiato dalla moglie Delicatissima PD, dai figli Giuliesi Suoi Simpatizzanti che confermarono, ancora a lui, lo status di ‘pater familias’, nonostante l’’efferato’ tradimento”.
Per Linea Retta con il recente rimpasto “la storia si ripete, in realtà è da tempo che siamo alle solite! La moglie Delicatissima PD è stata ancora una volta tradita e questa volta in modo brutale; i figli Giuliesi Suoi Simpatizzanti sono esasperati dalle sue carenze, egli non si prende cura della sua casa Giulianova, infatti l’ha ridotta ad un rudere declassandola da piccola città a villaggio quasi abbandonato. Ha completamente ignorato i suoi doveri di custode manutentore del decoro urbano (strade come mulattiere, aiuole come steppe, urbanizzazione senza regole o con abuso/eccesso di regole, a volte interpretate contro le necessità dei cittadini, scuole insicure, campi di calcio e palazzetti obsoleti o inadeguati, parchi giochi, vecchi e nuovi esposti ad atti di vandalismo). Nessuna offerta allettante per incrementare il turismo! ‘Dicunt’: ‘panem et circenses’ sono da sempre utili a sedare gli animi, per lui solo in campagna elettorale! Così il Bruto Francesco, ancora una volta, per premiare la tolleranza della moglie Delicatissima PD, sempre più sofferente e sull’orlo di una crisi di nervi e di identità… ha proposto di cambiare la ‘servitù’! ecco: il ‘rimpasto’! Come in ogni famiglia, la moglie Delicatissima PD ha chiesto di dettare le sue regole! Invece l’oppressivo Bruto Francesco ha scelto a suo piacere, ritenendo di dover revisionare un’amministrazione ‘in stallo’! Peccato che questa volta la moglie giovane Delicatissima PD abbia mostrato fortemente il suo disappunto! Chissà se all’incontro ‘Unione del PD’ la Delicatissima PD, legata ad ogni aspetto formale e di facciata sarà in grado di rispondere per le rime al Bruto Francesco oppressore da tant’anni! E se sarà capace di rifiutare di perdonare la barbarie tante, troppe volte perpetrata dal Bruto Francesco?”
Per l’associazione rappresentata in consiglio da Fabrizio Retko “è ora che i Giuliesi prendano atto di ciò che avviene nella loro città e siamo certi possano trarne le dovute conclusioni senza che li si costringa a pensarla come lo scrittore. Lo scrittore pensa sia meglio rompere una relazione ormai vuota di ogni significato, priva di ogni forma di rispetto, inaridita e manifestamente ipocrita o curante esclusivamente di un inutile pensiero buonista che tutela la mera apparenza. Lo scrittore può affermare che il persistere di questa situazione sia responsabilità piena ed assoluta del PD, pertanto, non dimentichino i Giuliesi chi è causa dei mali della nostra piccola preziosa perla Giulianova!”