Chieti, opposizione rivendica lavori in centro storico

chietiChieti. Ci fa piacere sentire il sindaco dichiarare che il corso Marrucino, finiti i lavori di riqualificazione, diventerà il salotto di Chieti. Omettendo, o meglio dimenticando, che questi lavori lui e il centrodestra non li hanno votati”.

Sono le parole di Luigi Febo, consigliere di minoranza al Comune di Chieti, contro le recenti dichiarazioni del primo cittadino, che ha comunicato i lavori di riqualificazione del centro storico teatino. Stando, infatti, a quanto sostenuto da Febo, si tratterebbe di interventi già programmati e inseriti nei piani triennali dei lavori pubblici dall’ex giunta Ricci. Che l’allora minoranza non votò “per presa di posizione”, come lo stesso consigliere ama sottolineare.

“La nostra non è una rivendicazione di partenità” fa sapere Febo. “E’ solo un sottolineare, e ce n’è bisogno, che i lavori di riqualificazione della nostra città sono stati al centro della nostra passata amministrazione: che si vanno via via raccogliendo i frutti di quello che abbiamo seminato. Un esempio i lavori di Porta Napoli. Ora, una volta fatto proprio il programma di riqualificazione del centro storico, ci auguriamo che il sindaco continui e dia un forte impulso affinché  vengano realizzati i lavori della Trinità (già finanziati) e  attivate le risorse economiche per  i lavori dell’ultimo tratto del Corso, via Spaventa, via Marco  Vezio Marcello e via Arcivescovado”.

Più in particolare, per quanto riguarda i lavori del corso, Febo spera che la nuova amministrazione trovi una maniera per non penalizzare i commercianti nel periodo delle vendite promozionale e di afflusso turistico. “I circa tre mesi di lavoro (come recita il cartello)” spiega, infatti, “potrebbero mettere a rischio eventi di grande richiamo turistico come Chieti in Strada e la Settimana Mozartiana. Per i lavori di via Arniense, invece, una proposta: per alleggerire il traffico che con la chiusura di via Arniense grava sull’area della Trinità si potrebbe invertire il senso di marcia di Nicola da Guardiagele e sospendere la zona ZTL in via sant’Eligio. Quindi, da piazza Garibaldi si può accedere a Via Papa Giovanni transitando da via Nicola da Giardiagrele. Da via Papa Giovanni, attraversando piazza Matteotti, si arriva in via Silvino Olivieri transitando in via Sant’Eligio, via Valera.  La nostra opposizione vuole essere precisa e puntuale ma, in primo luogo, costruttiva”.

 

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