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Alba Adriatica, operatori in Regione, priorità risanamento ambientale: fondi per enzimi e ponte Vibrata

Alba Adriatica. Prima il risanamento ambientale, alla foce del Vibrata, ma dell’intero sistema di depurazione. Poi, quando la località tornerà ad essere accogliente, possono essere pianificate ulteriori strategie. Per far questo servono fondi, immediati e disponibili, per risolvere alcune criticità.

 

 

Strategie, obiettivi a breve e medio periodo oggetto di un vertice in Regione, definito molto proficuo, dagli operatori turistici. I rappresentanti del consorzio turistico Costa dei Parchi, con il presidente Rivo Ciabattoni, il direttore regionale di Confesercenti, Enzo Giammarino, Daniele Zunica (Assoturismo) ed Ettore Muscella, presidente dei balneatori di Tortoreto, hanno incontrato, a Pescara, il Governatore Luciano D’Alfonso e l’assessore Dino Pepe.

 

Nel corso del vertice di lavoro, sono stati trattati diversi temi. Quello della qualità ambientale, rappresenta l’elemento principe per disegnare qualsiasi strategia di rilancio turistico. Ecco, dunque, se da un lato sta per partire la stagione degli interventi sui depuratori (a breve l’avvio dei lavori sul nuovo impianto di Alba Adriatica, a seguire quello di Tortoreto), va gestita anche l’attualità.

 

 

Ecco, dunque, che gli operatori hanno “strappato” la promessa di poter avere due importanti finanziamenti. Quello da 50mila, per garantire l’utilizzo degli enzimi bioattivatori. Poi l’altra criticità da risolvere, riguardala “fossa” presente sempre alla foce del corso fluviale. Su questo tema, l’ida è quella di prevedere il rifacimento del ponte sul Vibrata con il posizionamento, in maniera diversa dei piloni e con la relativa della fossa. La Regione si è detta disponibile a finanziare un eventuale intervento con 300mila euro.

 

 

 

” Il vertice è stato decisamente molto proficuo”, commenta Rivo Ciabattoni, ” e da parte della Regione c’è stata ampia apertura sulla possibilità di garantire interventi nell’immediato per alzare il livello qualitativo della balneazione”.

Nella circostanza si è parlato anche della richiesta da parte degli operatori di ripristinare le precedenti strategie in fatto di marketing turistico e di promozione, tornando ad una sorta di cooperazione.

Sulla questione erosione, gli operatori hanno ribadito la loro contrarietà a quelli che sono gli interventi programmati dalla Regione a Martinsicuro (i cosiddetti pennelli), ma su questo argomento D’Alfonso ha manifestato la volontà di programmare un sopralluogo sul posto per rendersi conto di tutte le implicazioni. In questo momento storico, poi, il discorso è caduto anche sull’ipotesi tassa di soggiorno. ” Pur non essendo un tema di stretta pertinenza della Regione”, chiosa Ciabattoni, ” il presidente D’Alfonso è sulla nostra linea di pensiero. Prima di chiedere, eventualmente, una gabella ai turisti, bisogna rendere le nostre località accattivanti e capaci di suscitare l’interesse dai vacanzieri. Sistemare le criticità, poi questo ragionamento potrà anche essere fatto”.