Pescara, pedaggio asse attrezzato. Sospiri (Pdl): “Solo una ipotesi lontana”

sospiriPescara. “L’introduzione dei pedaggi sull’asse attrezzato di Pescara non è una realtà, ma un’ipotesi lontana, una mera possibilità prevista dalla prima bozza della finanziaria che, prima di essere approvata, dovrà essere ancora rivista, valutata e varata dal governo”.

Lo ha reso noto il capogruppo del Pdl al Comune di Pescara, Lorenzo Sospiri, che è intervenuto in merito alle polemiche sollevate sul presunto pagamento del pedaggio sull’asse attrezzato. A ribadire la necessità di valutare bene la norma sarebbe, racconta Sospiri, lo stesso governo, che lo avrebbe ribadito allo stesso capogruppo durante un colloquio avuto con Maurizio Gasparri.

“La coalizione di centrodestra è da sempre quella che riduce imposte, tasse e gabelle, non è quella che le aumenta”  sottolinea Sospiri.?”Lo dimostra il ‘caso’ dei paventati aumenti delle tariffe dell’acqua, bloccati materialmente e concretamente dal Pdl. Sarà sempre il Pdl a bloccare l’istituzione dei pedaggi sull’asse attrezzato. Come sempre il centrosinistra apre delle guerre sul nulla, rendendosi protagonista di presunte battaglie di classe fondate su voci di corridoio e ipotesi, come nel caso dell’asse attrezzato”.

Sospiri precisa che si tratta soltanto di una bozza della finanziaria, che prima di diventare “testo definitivo” deve necessariamente essere rivista a fondo ed adattata alle esigenze del territorio. “In quella bozza assolutamente preliminare, dunque ancora allo stato embrionale” continua il capogruppo del Pdl, “anziché intervenire con la scure per tagli che avrebbero lasciato il segno sui cittadini, per reperire risorse il governo ha deciso di introdurre  la possibilità di istituire un pedaggio locale per l’ingresso nelle vie di raccordo autostradale, ma si tratta di un’ipotesi, una possibilità, un’opportunità, non certo di un obbligo, come ha confermato stamane il senatore Gasparri nel corso di un colloquio telefonico. Ed è altrettanto evidente che il Pdl si è già espresso contro tale ipotesi o possibilità: non riteniamo applicabile una tale misura in una regione già piegata da un terremoto che ha affaticato il nostro sviluppo economico”.

Sospiri sostiene che i pedaggi in questione potrebbero essere eventualmente valutati solo se ci dovesse trovare dinanzi ad un  piano di investimenti che preveda, ad esempio, il riutilizzo sul territorio dei fondi incamerati per raddoppiare le corsie di marcia, in altre parole per effettuare interventi infrastrutturali sostanziali capaci di incidere sullo sviluppo del territorio.

“A questo punto” ha concluso Sospiri “suggeriamo al centrosinistra di smetterla di cavalcare un ‘cavallo di battaglia’ fondato su mere ipotesi, di annunciare ‘mozioni’ od ‘ordini del giorno’ strumentali che non trovano riscontro nella realtà. Il Pdl è già mobilitato per tutelare gli interessi dei pescaresi e degli abruzzesi e impedire l’introduzione di eventuali imposte”.


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