Giulianova, i lavori sul Salinello: tornano disponibili i fondi

Giulianova. “Grande soddisfazione” e’ stata espressa dal consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, al termine della seduta consiliare di ieri pomeriggio in vista dell’imminente ripresa dei lavori di sistemazione dell’alveo del fiume Salinello, interrotti a causa della mancata erogazione dei fondi regionali.

 

“Una delle zone a maggior rischio idrogeologico della nostra provincia – ha ricordato Mercante – e’ quella situata a confine tra i Comuni di Giulianova, Tortoreto e Mosciano Sant’Angelo. Si tratta di un’area fortemente urbanizzata colpita e danneggiata piu’ volte da eventi alluvionali che hanno reso necessari gli interventi di messa in sicurezza programmati dalla Regione Abruzzo nel lontano 2002 ed avviati dalla Provincia di Teramo, a causa di lungaggini burocratiche, soltanto lo scorso anno.

 

 

E come se cio’ non bastasse, dopo soli due mesi dall’avvio, nel mese di maggio, delle opere previste, la ditta esecutrice ha interrotto i lavori a causa del mancato trasferimento dei fondi da parte della Regione. Con la mia interpellanza – ha spiegato Mercante – ho voluto porre tale situazione all’attenzione dell’assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, giacche’ la mancata erogazione delle somme necessarie al completamento dei lavori sul Salinello e’ stata provocata dalla distrazione dei fondi all’uopo previsti dai relativi capitoli di bilancio.

 

Una sollecitazione quanto mai proficua visto che l’assessore ha assicurato che nella prossima seduta della Giunta regionale si provvedera’ a ripristinare le somme necessarie alla piena realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza dell’alveo fluviale.

 

 

L’obiettivo ora – ha concluso Mercante – e’, ovviamente, quello di far ripartire i lavori sul Salinello nel piu’ breve tempo possibile visto che ogni giorno che passa, con l’imminente avvio della stagione invernale, aumenta il rischio di esondazione del fiume. E’ giusto che i cittadini dei tre Comuni teramani abbiano, dopo tanti anni, una risposta concreta dalle istituzioni”.

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