Pescara, sfratto San Stef.Ar: Allegrino (IdV) chiede l’intervento di Chiodi

san_stefarPescara. Mancano solo poche ore: domani è previsto lo sfratto esecutivo della San Stef.Ar, società del Gruppo Angelini dichiarata fallita, dai locali siti in via B. Croce a Pescara.

Chiediamo che il Presidente della Regione e Commissario alla Sanità Gianni Chiodi intervenga con urgenza per ottenere il rinvio dello sfratto” interviene Antonella Allegrino, capogruppo Idv in Provincia di Pescara “e che la Regione stessa si faccia carico di alcune rate dell’affitto perché il servizio possa proseguire”.

Allegrino annuncia, inoltre, che il prossimo lunedì il gruppo dell’Italia dei Valori presenterà in Provincia una mozione che impegni la Giunta Testa ad intraprendere le  azioni che favoriscano la prosecuzione delle attività della San Stef.Ar, che  conta 80 prestazioni giornaliere e vede l’impegno di 25 fisioterapisti.

“Il servizio erogato dalla San Stef.Ar” conclude “è di grande importanza per la città di Pescara e per i comuni limitrofi della provincia; numerosi sono poi i posti di lavoro a rischio per altrettante  famiglie che vivono sul territorio provinciale. Per questo la Giunta Testa non può politicamente  chiamarsi fuori da questo duplice problema considerandolo non di sua competenza. Se lo sfratto dovesse essere eseguito tutte le prestazioni saranno sospese”.

 

Si mobilita anche il Pd

La circostanza ha spinto il centro-sinistra a presentare un ordine del giorno nel Consiglio Comunale di oggi, ordine del giorno pure sottoscritto dai consiglieri di maggioranza e dal Sindaco Mascia, con cui si sollecita lo stesso Sindaco e la Giunta comunale ad impegnarsi nella mediazione con i proprietari al fine di ottenere un rinvio dello sfratto ed al fine di sollecitare l’Ass. Venturoni per il riaccreditamento anche temporaneo della curatela del San Stef.ar.
L’emendamento verrà votato al termine del lungo Consiglio Comunale di quest’oggi. Ma Blasioli promette che da domani alle 9.00 saranno loro a protestare dinanzi il centro San Stefar di Pescara. Inoltre con l’ausilio del Sindaco e del Consigliere Di Nisio i consiglieri del Pd hanno già provveduto a contattare i legali delle due parti, i quali gli avrebbero assicurato che, proprio per le ragioni sociali, si faranno portavoce verso i loro clienti per chiedere una piccola dilazione che andrebbe anche nel loro interesse, poichè se andasse in porto il riaccreditamento anche loro riceverebbero i canoni e le pigioni per l’attuale occupazione dei locali.

 

 

 

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