Giulianova. “Ognuno di noi Commercianti Giuliesi 365 ha negli album della famiglia almeno una foto di un parente che emigra con la sua ‘valigia di cartone’. Ognuno di noi ha un ricordo di parole ‘emigrazione-lavoro-sacrifici’. Nelle nostre botteghe c è una parte di quei ‘sacrifici’ dei nostri emigrati. Mai e poi mai i nostri ‘emigrati’ si sarebbero sognati dover campare molestando le attività commerciali del paese che li ospitava. I paesi che ci hanno ospitato come ‘emigranti’ non concedevano di vivere fuori dalle regole e dalla legge!”
Lo ha dichiarato il Comitato di Commercianti G365 che ha avviato una raccolta firme”a tutela di questi concetti di legalità e di sicurezza delle nostre strade e delle nostre botteghe” per chiedere che “tutti gli organi di polizia e sicurezza, nonché l’Amministrazione Comunale si adoperino per riportare Giulianova ad essere una città ordinata e sicura, dove le nostre “botteghe” siano il punto di riferimento di questa nostra Città che vive 365 giorni all’anno. Chiediamo che vengano fatte rispettare tutte le leggi in materia: dall’accattonaggio, alle molestie. Dalla concorrenza commerciale sleale al rispetto del diritto dei cittadini al riposo ed alla serenità! Legalità ci piace! Le regole debbono essere uguali per tutti! Chi viene a Giulianova, ma anche chi è di Giulianova, si deve comportare secondo la legge del vivere civile! In nessun paese si può guardare ad un futuro se non ci sono regole..e se queste regole non sono uguali e rispettati da tutti!”
Per i commercianti “è già difficile andare avanti come imprenditori in questo momento economico, figurarsi se si debbono correre i 110 metri ad ostacoli con gli scarponi da montagna!”