Pescara. Il leader di Forza Nuova, solo ieri accusato di istigazione a razzismo e xenofobia, rilancia la partita, e la posta in gioco è ancora più alta. Marco Forconi, parlando di “farneticazioni di una sinistra in preda ad isterismi e prossima all’estinzione politica” risponde col sorriso.
Lui, che si ritiene un personaggio ‘senza valore’, poiché privo di cariche istituzionali importanti che dettano le vere leggi, non crede nell’incutere così tanto timore nel territorio pescarese e teramano e prova meraviglia quando gli vengono rivolte certe accuse.
“Per dimostrare il nostro attivismo, ho deciso di aggiungere una tappa al pomeriggio militante forzanovista del 29 maggio: pertanto, prima a Roseto degli Abruzzi e poi a Giulianova”, dice Forconi. “È questa la vera lotta”, secondo il coordinatore provinciale di FN, e proprio Forza Nuova ha un obiettivo ben definito: “I ‘dinosauri politici’ sappiano che, centimetro dopo centimetro, infliggeremo loro il colpo di grazia. Ci riprenderemo, un passo alla volta, quegli spazi lasciati per troppo tempo in mano ad una casta di nullafacenti e finti anticapitalisti che, evidentemente incapaci di proporre validi metodi di contrasto alla recessione economica ed alla crisi finanziaria, altro non fanno se non scagliarsi, pregiudizialmente, contro coloro che da decenni continuano ad urlare a squarciagola le reali motivazioni del crollo del globalismo”, conclude Forconi.
L’ultima parola è proprio per quei compagni che poc’anzi l’hanno criticato, “vassalli inconsapevoli del Sistema, sapete solo reclamare diritti senza assolvere ai doveri” così li definisce Marco Forconi. Lui si dichiara pronto alla lotta, e non si “nasconde dietro comunicati e lettere senza senso”.
Monica Coletti