Chieti. L’amministrazione comunale, con il bilancio di previsione 2015 dell’ente approvato ieri in consiglio, taglia di ben 165 mila euro il contributo annuo dato al Teatro Marrucino e presenta un piano triennale delle opere pubbliche che promette di mettere in cantiere solo lavori di ordinaria manutenzione. Bruno Di Paolo, capogruppo di Giustizia sociale, attacca.
“La giunta Di Primio, con questo bilancio bocciato sonoramente dai revisori e pieno di rincari alle stelle delle tasse comunali, ha certificato- spiega Di Paolo- anche la morte del Teatro Marrucino che continuerà a perdere posizioni a livello regionale e nazionale.” Questo perché l’amministrazione comunale ha tagliato di 165 mila euro il finanziamento che verrà girato nelle casse della Deputazione teatrale per l’anno 2015 passando dai 495 mila euro del 2014 ai 330 mila euro di quest’anno. “Parliamo di una consistente riduzione di budget che, per stessa ammissione del direttore amministrativo del teatro Cesare Di Martino, da me interpellato in aula, comporterà- avverte Di Paolo- l’allestimento di un cartellone di eventi ridotto e in tono decisamente minore specie per quanto riguarda la stagione della lirica con 2 o 3 opere al massimo. Ma Chieti non doveva ripartire, come detto dal sindaco in campagna elettorale, dalla cultura e dal suo teatro? A questo punto sarebbe stato meglio tagliare tutto il contributo aprendo il teatro ai giovani. Siamo di fronte ad una scelta senza senso.” Non convince, poi, la bontà del piano triennale delle opere pubbliche illustrato in consiglio comunale. “A parte i giusti interventi programmati nel 2015 e relativi al consolidamento del territorio comunale, non si capisce- tuona Di Paolo- quale sia l’indirizzo politico dato dall’amministrazione comunale per disegnare il futuro della nostra città. Nel triennale troviamo ancora il progetto di finanza, irrealizzabile, del parcheggio di via Ciampoli che la giunta Di Primio trascina invano, da anni, nelle varie annualità delle opere pubbliche. Per il resto non c’è altra progettualità. Il mio timore è che, con il bilancio appena approvato dal Comune malgrado il parere negativo del collegio dei revisori dei conti, si faranno esclusivamente lavori di ordinaria amministrazione”.