Ortona. “Non è pensabile tacere sulla totale mancanza di rispetto delle istituzioni palesata dai rappresentanti del PD locale e regionale. Se da un lato i cittadini di Ortona hanno dovuto assistere a dei teatrini indegni ed indecorosi con cui il Sindaco D’Ottavio, grazie a discutibili ed incondivisibili interpretazioni, solo pochi giorni fa, ha approvato il bilancio di previsione 2015, dimostrando incuranza persino della persona del Prefetto di Chieti, dall’altro D’Alfonso, nella duplice veste di Presidente e di Commissario ad acta in materia di sanità, ed il suo “fido” Assessore, Silvio Paolucci, si permettono il lusso di raggirare anche la sentenza del TAR di Pescara che prevedeva la riapertura del reparto di Ginecologia del Bernabeo”.
Questo il commento di Simone Ciccotelli, Coordinatore locale di Forza Italia all’indomani del Decreto Commissariale n. 92 del 28 settembre u.s. e della delibera della ASL di Lanciano – Chieti – Vasto n. 424 del 30 settembre u.s.
“Con questi atti la Regione, incurante della sentenza del TAR di Pescara, riafferma la volontà di chiudere il reparto di Ginecologia di Ortona. Un atto scellerato che neppure la peggiore dittatura avrebbe prodotto!!! Ma in tutto questo – prosegue Simone Ciccotelli – preoccupa, anche se non fa notizia, l’atteggiamento silente, distaccato e disinteressato del Sindaco D’Ottavio! Spiace doverlo affermare, ma come cittadino non mi sento rappresentato da chi dovrebbe essere il “primo cittadino” di Ortona! Avrei preferito Giuseppe Ranalli, Sindaco di Sulmona, che pur non appartenendo alla mia ideologia politica ha almeno avuto il coraggio di ribellarsi ai suoi “compagni” di partito, D’Alfonso e Paolucci, ottenendo una proroga alla chiusura del Punto Nascita Peligno, mettendone in discussione la reale ed effettiva chiusura, ma soprattutto collocando Sulmona in una miglior posizione in un’ ottica di riorganizzazione ospedaliera regionale! Lui si che ha saputo distinguersi per coraggio e determinazione, ma anche in rappresentatività!!!
“Ad Ortona – prosegue Simone Ciccotelli – purtroppo è toccato D’Ottavio! Su un tema così delicato, come quello sanitario, ci saremmo aspettati un atteggiamento totalmente diverso, non fosse altro per il fatto che nella vita svolge la professione di medico di famiglia. Ed invece da lui riceviamo il nulla, se non delle pessime figure. Va ricordato, infatti, che il TAR di Pescara aveva ordinato la riapertura del reparto di Ginecologia, accettando in parte il ricorso avanzato, NON dal Sindaco, MA dalla Dott.ssa Mucci! Lei sì che ha a cuore la nostra città!”
“Con questo atteggiamento D’Ottavio, come il peggiore dei “servi di partito”, non fa altro che assecondare le decisioni di D’Alfonso e Paolucci, a totale danno e discapito di Ortona. Non gli basta che quello di Ortona sia, ad oggi, l’unico Ospedale ad aver perso il Punto Nascita! Non gli basta che quello di Ortona sia l’unico Ospedale ad aver perso, e neppure il TAR ha capito il motivo, il reparto di Ginecologia! Non gli basta sapere che ad Ortona non arriverà neppure la Ginecologia Oncologica, come promesso da Silvio Paolucci, visto che non è stato fatto nessun atto propedeutico e necessario per dotare il Bernabeo dei posti letti di terapia intensiva post-operatoria!!! Non gli basta sapere che il PD voglia declassare anche il “nostro” Pronto Soccorso!!! Non sappiamo più come fargli capire che il PD voglia la chiusura del Bernabeo!!! Ma soprattutto – conclude Simone Ciccotelli – non sappiamo più cosa fare per farlo svegliare da questo letargo in cui ha portato anche la Città di Ortona! E quello sanitario sarebbe il suo ambito di competenza…. meglio non commentarlo sugli altri!”.