Chieti. Forte la replica del Presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo alla “strigliata” gratuita del Sindaco del Comune di Chieti Umberto Di Primio e dell’Assessore ai servizi sociali Giuseppe Gianpietro che nei giorni scorsi hanno “reclamizzato” la spiccata sensibilità dell’Amministrazione comunale verso gli studenti disabili che frequentano gli istituti superiori e verso le loro famiglie, richiamando alla responsabilità la Provincia di Chieti.
“L’impegno dell’Amministrazione provinciale di ravviare i servizi di trasporto e assistenza specialistica e di assicurarli per il periodo settembre-dicembre 2015 – chiarisce il Presidente Mario Pupillo – lo abbiamo manifestato attraverso una nota diffusa nei giorni scorsi ai comuni del territorio. Abbiamo avvisato che avremmo provveduto a trasmettere gli impegni di spesa e che si attendeva di acquisire ulteriori dati richiesti a Comuni ed a Enti d’Ambito Sociale, invitando i Sindaci ad attuare le procedure del caso in modo da garantire il servizio a partire dall’inizio dell’anno scolastico”.
“Fatto sta che non abbiamo ricevuto rimostranze dagli altri colleghi amministratori – evidenzia il presidente Pupillo – un attestato di piena fiducia per lo sforzo fatto in condizioni finanziarie note e per le battaglie che l’Amministrazione ha condotto nei mesi scorsi nei confronti della regione Abruzzo pur di scongiurare l’interruzione di questi servizi sociali”.
Sottolinea il Presidente: “Ho avuto la premura di contattare personalmente il sindaco Di Primio per rassicurarlo dell’operatività della Provincia di Chieti e della determina di impegno alla firma del dirigente competente purtroppo assente per malattia. Ho riferito tutto alla sua Segreteria perché era impossibilitato a rispondermi, ma il Comune di Chieti ha preferito continuare a cavalcare il fronte delle polemiche sui servizi ai disabili, servizi che ricordo la provincia di Chieti ha garantito, sempre e comunque, pur manifestando difficoltà di reperimento della copertura finanziaria oggettivamente presenti – e conclude – Noi la responsabilità non l’annunciamo ma ce l’assumiamo direttamente e personalmente, senza ergerci a paladini dei più deboli e senza fare la morale a nessuno, lavorando nel caos normativo e nella precarietà del momento storico che vede le province impegnate nel processo di riordino delle funzioni, tra cui rientrano anche i servizi ai disabili i quali in base alla disegno di legge, tra l’altro oggi in discussione in Consiglio regionale, verranno trasferiti definitivamente ai Comuni con buona pace di Di Primio”.