Chieti. La giunta ha approvato il bilancio di previsione 2015 che prevede tagli per almeno 10 milioni di euro ed aumenti significativi del costo di alcuni servizi come acqua e mense scolastiche.
Bruno Di Paolo, capogruppo di Giustizia Sociale, attacca: “Aspetto di leggere in commissione il bilancio varato dalla giunta comunale del sindaco Di Primio ma se le cifre che rimbalzano da settimane in città verranno confermate saremo di fronte – afferma Di Paolo – ad un bilancio di lacrime e sangue considerando che arriveranno ulteriori tagli verticali che minacciano di mandare ancora più in difficoltà il capoluogo teatino già bloccato, da anni, da politiche sbagliate.” Ma c’è di più. Il consigliere Di Paolo si sofferma sul debito da oltre 27 milioni di euro contratto dall’ente ed accertato dai revisori dei conti.
L’amministrazione Di Primio ha annunciato che spalmerà il debito nei prossimi trent’anni di gestione finanziaria “ma a pagare saranno sempre e solo i cittadini. Leggo che il sindaco ha dichiarato che molti debiti sono stati ereditati. Bene, che iniziasse a fare finalmente i nomi ed i cognomi di coloro che hanno distrutto Chieti, magari anche con qualche segnalazione agli organi di giustizia, altrimenti sono solo scuse per nascondere la sua incapacità e far finire il tutto a “tarallucci e vino”. Non è possibile continuare a gestire la cosa pubblica in questo modo. A Chieti – attacca Di Paolo- è sempre la stessa storia, le colpe sono esclusivamente degli altri ma poi tocca agli utenti pagare con bilanci in cui i sacrifici vengono chiesti ai soliti noti, ovvero ai cittadini. Ora basta. In commissione ed in consiglio farò battaglia sul bilancio affinché questo stato di cose possa finalmente cambiare nell’interesse di tutti”.