Chieti. L’amministrazione comunale, entro l’anno, dovrà attivare la diretta streaming dei consigli comunali e delle sedute delle diverse commissioni consiliari su proposta di Bruno Di Paolo. Il massimo esponente di Giustizia sociale esulta.
“Questa è una vittoria personale perché da tre anni, ormai, si discute sulla necessità di effettuare la diretta streaming dei consigli comunali. Dopo tante promesse, finalmente, il Comune dovrà predisporre tutti gli atti necessari a far sì che ogni cittadino di Chieti possa vedere, comodamente dal proprio pc o dal proprio smartphone, un consiglio comunale verificando, di persona, l’operato di ogni singolo consigliere”.
Un esempio concreto di partecipazione attiva, quindi, reso possibile grazie all’ordine del giorno, trasformato in mozione, a firma di Bruno Di Paolo e capace di raccogliere il consenso di tutti e 32 i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, presenti in aula. Adesso servirà la modifica del regolamento del consiglio comunale e il relativo acquisto del materiale utile alle riprese audio e video del consiglio e delle commissioni consiliari.
“Parliamo comunque di una spesa irrisoria- precisa Di Paolo- per un qualcosa, invece, che ha un valore immenso specie per riavvicinare le persone alla politica cittadina.” Il consiglio comunale odierno ha bocciato, invece, l’altro ordine del giorno presentato da Di Paolo che ha chiesto di liberare subito dalle auto piazza San Giustino. “Sono molto rammaricato perché il sindaco Di Primio ha dato disposizione ai consiglieri di centro destra di non votare la mia mozione malgrado fosse largamente condivisa da tutti. Mi sono reso disponibile anche a modificare la richiesta dal momento che il sindaco ha ribadito che nel suo programma elettorale c’è la volontà di togliere le auto da piazza San Giustino. Ma ho chiesto- afferma Di Paolo- di inserire una tempistica certa nell’interesse della città. Il sindaco non ha saputo rispondere e temo che l’obbrobrio di piazza San Giustino, purtroppo, resterà tale ancora per molti anni malgrado gli slogan a caratteri cubitali lanciati dal sindaco in campagna elettorale. Con questo modo di fare politica Chieti non si risolleverà mai”.