Chieti. “Ora chieda scusa. Dopo aver negato, anche di fronte all’evidenza, che la situazione economica del comune di Chieti fosse drammatica, il sindaco Di Primio annuncia all’improvviso che la situazione è fuori controllo ma non per colpa sua. Almeno abbia il pudore di ammettere che ha nascosto la situazione perché era in campagna elettorale”.
Lo afferma Alessio Di Iorio Vicepresidente del Consiglio Comunale.
“Solo qualche giorno fa – ricorda Di Iorio – Di Primio sbugiardava i revisori con le controdeduzioni dei dirigenti e ora dice che i dirigenti sono fannulloni e la colpa è loro. La verità è che non sa più dove sbattere la testa e i nodi arrivano al pettine: il sindaco sapeva questo molto prima delle elezioni, falsando una campagna elettorale perché non ha messo al corrente i cittadini di quello che stava accadendo”.
“Mi chiedo come si comporteranno i consiglieri comunali che hanno approvato il bilancio consuntivo con parere dei revisori dei conti negativo e senza alcuna controdeduzione da parte di dirigenti o funzionari, come invece è avvenuto in passato. Il Comune deve rispettare il patto di stabilità: se è vero quello che hanno riportato i revisori sul parere, saranno costretti a revocare il patto alla luce dei numeri riportati sul rendiconto. E questo sarà un enorme problema per il Comune e la città. Tutto questo in attesa del riaccertamento straordinario dei residui attivi di bilancio, che alla luce della relazione e della situazione finanziaria dell’Ente farà emergere uno squilibrio che, ovviamente sarà da valutare, e in base ai nostri calcoli si aggira intorno ai 20, se non più, milioni di euro. Tutto questo è potuto avvenire approvando il rendiconto fuori termine e quindi dopo le elezioni. La campagna elettorale sarebbe stata molto diversa”.
“A questo punto – conclude Di Iorio – invito i revisori a far valere le proprie ragioni, se necessario anche nelle sedi legali, alla luce di tutti i danni d’immagine a loro arrecati nonostante siano stati nominati dallo stesso centrodestra. Ma intanto oggi abbiamo una informazione in più: a causa dell’insabbiamento dei dati da parte del sindaco, l’Ente in questo modo andrà incontro al dissesto finanziario”.