Avezzano+perde+2%2C5+milioni+del+Progetto+Cibus%2C+i+consiglieri+provinciali+di+centrodestra+se+la+prendono+col+sindaco
abruzzocityrumorsit
/politica/150573-avezzano-perde-25-milioni-del-progetto-cibus-i-consiglieri-provinciali-di-centrodestra-se-la-prendono-col-sindaco.html/amp/

Avezzano perde 2,5 milioni del Progetto Cibus, i consiglieri provinciali di centrodestra se la prendono col sindaco

Avezzano.’A seguito di un accordo di Programma siglato il 18-12-2013 dalla Provincia dell’Aquila da tutti i sindaci e la Camera di Commercio con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo dell’Abruzzo interno 2014/2020 si è riuscito a portare sul territorio marsicano, grazie anche buon lavoro del Patto territoriale, un importantissimo finanziamento di 2,5 milioni di euro relativo al progetto Cibus che il Ministero dello Sviluppo economico ha attribuito a Carsoli’.

Lo affermano i consiglieri provinciali marsicani del centrodestra, Gianluca Alfonsi (Forza Italia) e Felicia Mazzocchi (Nuovo centrodestra).

‘Riteniamo, a nome delle componenti politiche che rappresentiamo, continuano – Alfonsi e Mazzocchi – che tale finanziamento, a dire il vero, sarebbe stato assegnato con facilità ad Avezzano se solo il sindaco Di Pangrazio si fosse impegnato per ottenerlo. Ci complimentiamo invece con l’allora sindaco di centrodestra di Carsoli, Domenico D’Antonio, che, al contrario, ha saputo subito cogliere una grande occasione per il suo territorio’.

Questa importante somma, che come Provincia dell’Aquila, avevamo più volte sottolineato, poteva essere una vitale boccata d’ossigeno, sia per il Crab sia per tutte le aziende agricole con i loro prodotti fucensi, per la ricerca e l’occupazione.

Un’opportunità storica che, per incapacità politica, il sindaco non è stato in grado di cogliere. Un’occasione unica per l’intero territorio marsicano fucense quindi, soprattutto in un periodo storico come quello in cui viviamo fatto solo di tagli e tasse. Purtroppo Avezzano continua sempre più, con questa amministrazione di sinistra, a recitare un ruolo marginale’, concludono Alfonsi e Mazzocchi.