Pescara. È fissato per venerdì l’incontro ufficiale tra il Comune di Pescara e la Lega Nazionale per la Difesa del cane che rinnoverà la convenzione tra l’Amministrazione e la Lega stessa, un rapporto di collaborazione che permetterà ai Volontari dell’ente di proseguire la gestione del canile di via Raiale.
Una risposta che sembra arrivare per mettere una toppa ad una situazione di disagio che già da novembre interessa il dibattuto canile. Ma quest’oggi la protesta si è fatta sentire più forte del solito: una manifestazione vera e propria nella sede attuale del canile, per dimostrare che l’amministrazione sta facendo ben poco, molto scarso il rendimento fin’ora.
“I rapporti tra l’amministrazione comunale di Pescara e la Lega Nazionale per la Difesa del cane non sono affatto deteriorati. Prendiamo atto del commissariamento della Sezione locale operata dagli Organismi nazionali dell’Associazione, un commissariamento che però nulla ha a che vedere con l’amministrazione, essendo l’associazione un Ente indipendente ed esterno. Il nostro obiettivo è quello di proseguire quel rapporto di reciproco sostegno intrapreso da anni, sempre nell’interesse comune di salvaguardare i nostri amici a ‘quattrozampe’ ospitati nella struttura”. Questo è quanto ha puntualizzato l’assessore alla Tutela del Mondo animale, Carla Panzino nella conferenza stampa odierna indetta per placere i bollenti animi.
All’Amministrazione interessa solo la tutela degli animali e che siano i vecchi responsabili a gestire il canile, o i nuovi l’importante è che si salvaguardi dei diritti.
Inoltre l’assessore Panzino annuncia massima disponibilità nei confronti dei nuovi volontari, con i quali intende intraprendere un rapporto di collaborazione reciproca e per far sì che ciò avvenga la stipula della nuova convenzione si fa essenziale.
“Nei prossimi mesi – ha concluso l’assessore Panzino – il nostro governo sarà inoltre impegnato nella realizzazione del canile consortile in Via Prati, presso l’ex Fosso Grande, che finalmente potrà soddisfare le esigenze dell’intera provincia”. Anche questa nuova collocazione lascia ancora parlare i volontari, tra le parti sembra mancare un comune filo conduttore.
Monica Coletti