Ospedale Lanciano, Di Giuseppantonio si difende dalle critiche

Enrico_Di_GiuseppantonioChieti. “Sono rimasto basito da tutte le polemiche, infondate ed immotivate, che ha suscitato la mia proposta di un confronto tra tutte le autorità interessate alla definizione della nuova collocazione dell’ospedale di Lanciano”. Così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, reagisce alle puntualizzazioni da parte di molti esponenti della politica e della società civile lancianese in merito alla sua proposta.

Di Giuseppantonio ha, infatti, sottolineato di non avere alcuna intenzione di “scippare” la città di una decisione che la coinvolgerà direttamente. Piuttosto, avrebbe solo posto un problema oggettivo, cioè quello di una struttura ospedaliera che serve un bacino di utenza di 120 mila abitanti. “Il nuovo ospedale di Lanciano” puntualizza il presidente “potrebbe anche essere ricollocato per me dove si trova ora, purché sia una sede che risponda a precisi requisiti tecnici. Infatti, ho chiesto semplicemente un parere di natura tecnica e non politica, che sia poi presentato a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio interessato, senza alcuna intenzione di esautorare il ruolo centrale della municipalità lancianese”.

Di Giuseppantonio si difende, inoltre, dalle dichiarazioni che vogliono la città di Lanciano in minoranza nella riunione da lui proposta. Stando a quanto sostenuto dal presidente, non si tratterebbe, infatti, di un incontro nel quale si mettono ai voti diverse proposte.

“Lanciano è una città importante per il suo comprensorio” continua in merito, “ma non andrà  mai da nessuna parte senza tenere conto del territorio che la vede come polo attrattivo, così come il territorio frentano non potrebbe svilupparsi senza riferirsi a Lanciano. Non dimentichiamoci mai che stiamo discutendo della salute dei cittadini: per questo occorre fare una scelta meditata e che vada incontro alle esigenze degli utenti”. 

 

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