Chieti. “Se i cittadini non vanno dalla politica, è la politica che deve andare dai cittadini! Parafrasando un vecchio adagio, penso che sia necessario e ormai non più procrastinabile attivare un sistema di trasmissione in diretta streaming in rete dell’intera attività amministrativa del Comune di Chieti”.
Così in una nota il capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “A tal proposito ho presentato un ordine del giorno, che chiederò di discutere alla prima data utile, volto a richiedere la diffusione online non solo dei consigli comunali ma anche delle riunioni delle commissioni consiliari. Non si tratta soltanto di una semplice innovazione digitale, ma la mia intenzione è quella di fornire ai cittadini la possibilità di esercitare concretamente il proprio sacrosanto diritto di fungere da controllori di coloro ai quali hanno affidato l’amministrazione della propria città. Sarà anche un modo per ottenere un maggiore coinvolgimento verso la politica locale, da cui purtroppo la gente si sente sempre più distante. La diretta darebbe la possibilità di partecipare anche a chi non può fisicamente essere in aula per ragioni di lavoro o per gli impedimenti più vari.
Sto parlando di uno strumento che è ormai comune da tempo a molte amministrazioni, ma Chieti è in ritardo in questo senso.
Uno strumento che certamente promuoverà una maggiore trasparenza amministrativa, poiché sotto l’occhio vigile dei cittadini che anche da casa potranno vedere tutto in diretta, non saranno possibili quelle piccole furbizie nascoste che spesso avvelenano il rapporto fra amministratori ed elettori. Un autentico incentivo alla produttività, dunque, poiché nell’eventualità che qualche consigliere dovesse avere intenzione di “bivaccare” all’interno dell’Assise Civica anziché lavorare per il bene comune, sarebbe costretto a farlo pubblicamente davanti ad un numero di spettatori ben più vasto di quanti hanno la possibilità di presenziare fisicamente in Consiglio. Oltre, naturalmente, ad essere un volano per l’incremento dell’interesse verso la cosa pubblica: standosene tranquillamente a casa o in ufficio si potrà avere conto di quanto accade a Palazzo d’Achille, e questo incuriosirà sicuramente la gente ad un riavvicinamento alla gestione della cosa pubblica. In passato se ne è blandamente discusso è c’è stato anche qualche timido tentativo di prova, ma di concreto nulla. La diretta streaming permetterebbe di dire finalmente addio all’odiosa abitudine dell’elargizione di gettoni di presenza (con soldi di tutti) per Consigli saltati per mancanza di numero e Commissioni infruttuose o che magari potevano essere accorpate ad altre riducendo la spesa per le casse comunali. Mi preme sottolineare che in base al mio Ordine del Giorno, infatti, non andrebbe trasmesso solo il Consiglio, ma anche le Commissioni consiliari, importante attività istruttoria di cui talvolta si rende troppo poco conto ai cittadini. E’ vero che per riprendere e trasmettere in streaming anche i lavori delle Commissioni sarà necessaria una modifica al regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale per rendere ufficialmente “pubbliche” le sedute, ma credo che questo passaggio non troverà ostacoli e sarà ampiamente condiviso da tutti i consiglieri”.
“Anche perché – conclude Di Paolo – nessuno lo può negare, rappresenterebbe davvero il costante “trait d’union” tra Istituzioni e cittadini. Una sorta di verifica non solo della serietà ma anche, e soprattutto, della capacità dei Consiglieri Comunali, facile ed alla portata di tutti, perchè entra nelle case dei cittadini a mostrare quali sono quelli che lavorano per la città e quelli che invece “scaldano il banco”, come si diceva a scuola”.