“Casa Agbe rappresenta oggi una realtà fondamentale per una città come Pescara” ha sottolineato il sindaco, “che ha il privilegio di ospitare sul territorio un’unità ematologica pediatrica di livello internazionale che, inevitabilmente, richiama per cure e trattamenti pazienti da ogni parte del mondo, oltre che da ogni regione d’Italia. C’è dunque bisogno di strutture sul territorio che, offrendo la disponibilità di mini-appartamentini, siano capaci di dare accoglienza ai piccoli pazienti, ma anche alle loro famiglie, per alleviare il disagio del distacco dalla propria casa, dai propri affetti, dai giochi, gli amici, da scuola”.
Per tale ragione l’amministrazione comunale ha espresso la propria volontà di sostenere iniziative territoriali del genere, che consentono ai bambini di vivere con maggiore serenità quello che dev’essere solo un periodo transitorio della propria esistenza, conservando, dunque, la qualità della vita.
“Nel nostro bilancio 2010 abbiamo prestato massima attenzione al capitolo del sociale” precisa, con l’occasione, il primo cittadino, “che cercheremo di incrementare ulteriormente nel corso dell’anno per dare spazio ad iniziative di supporto dell’importante lavoro svolto oggi dai medici e dai volontari della struttura”.