Duro nei confronti del sindaco Mascia, l’ex vice sindaco Camillo D’Angelo ha addirittura parlato di “omicidio verso il Consiglio comunale, verso la cultura a Pescara e verso la città”. Stando a quanto riferito, infatti, da D’Angelo, l’amministrazione avrebbe compiuto “un atto di pirateria istituzionale in una delibera allegata al Bilancio, con la quale sostanzialmente viene indicato l’ex Tribunale di Pescara come un bene che nel corso del 2010 si può alienare. Tutto ciò è avvenuto senza che, fosse stato detto nulla in commissione. La delibera, infatti, non è mai venuta in commissione, non si dice nulla nella relazione. Il fatto grave è che la destinazione di quel bene è avvenuta attraverso una delibera di Consiglio comunale. E solo il Consiglio può modificarne la destinazione”.
Chiusa questa parentesi D’Angelo si sofferma sul Bilancio di Previsione per il 2010 presentato dalla giunta Mascia.
“E’ un bilancio” spiega ancora “che viene portato all’approvazione del Consiglio comunale con un gravissimo ritardo. Fino alla fine di maggio, non sarà possibile avviare nessuna nuova iniziativa, affidare incarichi per la progettazione di qualsiasi opera pubblica. Un bilancio che non mantiene la promessa di abbassare le tasse, ma, al contrario, le aumenta. È un bilancio che non innova nulla, non fa scelte di sviluppo, né introduce elementi di sostegno vero alle famiglie in difficoltà”.
Secondo l’ex vice sindaco, le risorse per il sociale sarebbero diminuite di oltre 400mila euro, mentre alcuni interventi sarebbero finanziati con un maggior contributo della Provincia o con risorse virtuali rinvenienti da ipotetici bandi europei.
Sarebbero, inoltre, diminuiti gli stanziamenti relativi ai capitoli di bilancio dell’assistenza alla persona e ai diversamente abili.
“Non emerge nessuna strategia per lo sviluppo della città” aggiunge, poi, D’Angelo, “nessuna scelta in favore delle categorie produttive. Sono diminuite le risorse per il turismo e la cultura di oltre 400mila euro, sono invece aumentate le consulenze per oltre 200mila euro e i contributi a pioggia per oltre 500mila euro. E’ del tutto evidente l’incapacità di amministrare una città complessa come la nostra”.
Per quanto concerne il capitolo delle uscite, i problemi sono stati riassunti dal Pd in un incremento considerevole delle consulenze, un taglio drastico alle attività turistiche e culturali che avevano un carattere di continuità a fronte dei finanziamenti per la realizzazione di iniziative culturali, un incremento notevole dei contributi per iniziative nel settore sportivo, una riduzione considerevole di alcuni capitoli di spesa del sociale.
Il consigliere comunale D’Angelo è un fiume in piena e continua così il suo discorso di presentazione del nuovo Bilancio di Previsione del 2010.
“E’ stato previsto, inoltre” sottolinea, “la cifra di 300mila euro per presentare la candidatura di Pescara a Città Europea dello sport per l’anno 2011. Se questa è la spesa solo per la candidatura siamo molto preoccupati del resto e non vorremmo un altro commissario come per i Giochi del Mediterraneo. Ciò che più ci ha colpito è il maldestro tentativo messo in atto dall’assessore al Bilancio nel comunicare alla stampa un incremento di risorse del Comune nel Settore delle Politiche sociali. Così non è” puntualizza D’Angelo, “la verità è un’altra. Dopo anni di continuo incremento delle risorse in questo settore è la prima volta che si registra una loro diminuzione”.
La replica dell’assessore Finanze Eugenio Seccia su bilancio 2010. “Polemiche pretestuose, sterili e soprattutto errate”. Il commento dell’assessore Seccia alla conferenza stampa del Partito Democratico di questa mattina sul bilancio 2010 del Comune. “Il bilancio 2010 – ha spiegato Seccia – rende esattamente l’idea di città della nuova amministrazione comunale, che ha inteso investire le proprie risorse sul territorio in progetti concreti, fondamentali, necessari e immediatamente realizzabili, senza far ricorso a inutili libri dei sogni o a opere autocelebrative. Il nostro è un bilancio nato dal confronto con le Forze sindacali che, all’unanimità e dopo un costruttivo confronto di poche ore, cosa mai accaduta prima, hanno sottoscritto un accordo con il Comune, teso a garantire forme di sostegno per gli anziani, fissando degli step di verifica e addirittura avviando anche l’individuazione di una nuova Casa di riposo dopo il pasticcio ereditato dal centro-sinistra nel caso della struttura di via Arapietra. Ed è un bilancio nato dalla concertazione con le forze produttive della città, con le associazioni di categoria, con gli operatori della città che ci hanno chiesto di dotare il territorio di quei servizi attesi per sei anni e mai realizzati, come parcheggi e opere relative alla mobilità alternativa, operatori che ci hanno chiesto opere a difesa della costa, mai previste prima d’ora nei bilanci precedenti. Per la prima volta dopo sei anni è stato approvato uno strumento finanziario che non ha previsto aumenti di tariffe: non sono stati incrementati i costi dei ticket della sosta, come tenta maldestramente ancora di far credere il Pd sperando di riuscire a gettare fumo negli occhi degli utenti; soprattutto non sono state aumentate le tariffe dei diritti tecnici di istruttoria per il rilascio degli atti autorizzativi per le attività inerenti il Commercio, l’artigianato o il Demanio Marittimo. Per evitare l’ennesima gaffe sarebbe stato sufficiente leggere i numeri: il 24 febbraio 2009 i diritti erano pari a 31 euro per le autorizzazioni d’igiene e sanità, 20 euro per le Dia, 31 euro per la Dia-Edicole, 20 euro per edicole/artigianato, 31 euro per autorizzazioni pubblici esercizi, 31 euro per autorizzazioni pubblico spettacolo/polizia amministrativa, 20 euro per altre autorizzazioni. Nel nuovo anno le tariffe sono rimaste identiche: l’unica variazione introdotta dalla nuova amministrazione, con la delibera del 26 febbraio 2010, è stata quella di trasferire il servizio Suap nel nuovo Settore Attività Produttive in seguito a un diverso assetto della macrostruttura, Settore dove sono dunque spuntati i 200mila euro in più erroneamente interpretati come un aumento delle tariffe da parte del Pd”. E ancora: “Assolutamente infondate le voci circa un presunto aumento delle consulenze esterne – ha proseguito l’assessore Seccia – appena lo scorso anno l’ex giunta D’Angelo aveva ricevuto un richiamo ufficiale dalla Corte dei Conti per non aver previsto il limite di spesa alle proprie consulenze, limite che invece il centro-destra ha rigidamente fissato senza prevedere alcun aumento. Vero è che abbiamo aumentato i contributi destinati alle attività sportive perché obiettivo della nuova amministrazione è quello di capitalizzare quel successo riscosso con i Giochi del Mediterraneo, candidando la città al titolo di Città Europea dello Sport per il 2012. E abbiamo anche ripristinato i fondi destinati al Trofeo Matteotti, interrotto lo scorso anno per la colpevole indifferenza della passata amministrazione comunale. Ma è anche vero che l’incremento previsto nel settore sport non determinerà sofferenze in altri servizi, dove però abbiamo deciso di ridurre quei contributi a pioggia che nulla hanno fruttato in termini di crescita e sviluppo della città, anche dal punto di vista economico-turistico, effettuando scelte chiare e coraggiose. Infine il sociale: il nostro è un bilancio rivolto ai meno abbienti che sosterremo attraverso un maggior investimento pari a 1milione 100 mila euro di fondi comunali rispetto allo scorso anno, fondi con i quali andremo a compensare una riduzione dei trasferimenti dalla Regione Abruzzo. Il nostro bilancio, dunque, a dispetto del livore dimostrato oggi dal Pd, è un bilancio coraggioso, che garantirà lo sviluppo concertato e razionale del territorio, con un rilancio dell’economia, attraverso l’attuazione della Zona Franca Urbana, e del settore dell’Edilizia, attraverso il Piano casa e l’introduzione di norme chiare e trasparenti per disciplinare il settore, e soprattutto di assoluto supporto alle famiglie in condizioni di disagio, come testimonia anche la stretta collaborazione attivata con la Caritas di Pescara per l’attuazione di progetti concreti”.
Rita Consorte