Risponde così Francesco Ricci, candidato sindaco alle prossime elezioni, al senatore Fabrizio Di Stefano, che si è detto “indignato” per l’uso della facciata della chiesa di San Domenico per proiettare un filmato elettorale.
“Nessuno di noi” replica Ricci “si è mai sognato di tirare la religione nel calderone della campagna elettorale, né avrebbe mai utilizzato le pareti di una chiesa per fare propaganda, come invece ha fatto Di Stefano con la sua nota, sollevando inoltre accuse ingiustificate e deliranti sul credo politico e religioso del rappresentante dell’Italia dei Valori Bassam El Zohbi che, peraltro, con le prove di cui sopra non c’entra niente. Lasci stare la religione a chi la pratica, proponga qualcosa di concreto per la città che ad oggi da lui non abbiamo ancora sentito e condanni piuttosto gli atti vandalici fatti a sfregio delle attività commerciali dei cittadini extracomunitari perfettamente integrati con la realtà teatina”.
La campagna elettorale è agli sgoccioli, ma è chiaro che il clima si fa sempre più incandescente.
Domani, intanto, alle ore 18.30, Francesco Ricci e la coalizione chiuderanno in piazza la campagna elettorale del centro sinistra e in serata, alle ore 20.00, musica dal vivo e pizza per tutti alla Villa Comunale.
Marina Serra