Pescara. Sei ore di Consiglio comunale sul tema delle coppie di fatto e ancora nessun pronunciamento definitivo. E’ stata infatti rinviata alla seduta del prossimo martedì 7 luglio la votazione riguardo all’approvazione del registro delle unioni civili, la proposta di delibera presentata da Sel e dibattuta oggi in Sala consiliare per diverse ore.
Oltre ai 63-65 emendamenti presentati sulla proposta di delibera e sui quali il dirigente deve apporre il proprio parere , c’è stata la questione ‘formale’ sollevata dal capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli, che sostiene come ai consiglieri chiamati a votare la proposta di delibera presentata da Sel e arrivata in Consiglio comunale siano giunti due documenti della stessa: una prima versione della proposta di delibera, numerata 187/2014 e successivamente la versione che presentava le modifiche formali apposte alle criticità tecniche, rilevate dal dirigente incaricato dell’istruttoria, Marco Molisani, che ha comunque dato l’ok alla proposta di delibera dopo che Daniela Santroni, capogruppo di Sel, aveva provveduto a risolvere le criticità evidenziate.
L’ ‘illegittimità formale’ della delibera era stata già discussa in sede di Commissione Statuto, riunitasi ieri e che aveva comunque deciso di portarla in sede di Consiglio, poiché il documento in questione aveva ricevuto tutti i pareri favorevoli necessari per poter procedere. Nonostante ciò, i consiglieri di Forza Italia, che hanno espresso particolari preoccupazioni in merito alla questione formale, hanno chiesto che la proposta di delibera venisse ritirata da Santroni per essere ripresentata in un secondo momento, con un nuovo numero identificativo al posto del 187/2014, che invece indica la prima proposta presentata.
“La proposta di delibera che ho ripresentato a tutti gli uffici lo scorso 5 marzo, quella che ha ‘viaggiato’ per ottenere tutti i pareri, è quella con le modifiche e le criticità tecniche superate” ha specificato Santroni. “Ed è sempre questa delibera che ha ottenuto tutti i pareri favorevoli, anche nei tempi più lunghi previsti dal regolamento, ad essere arrivata in Commissione. Ora, tutto questo è accaduto perché gli uffici lavorano male? Se è così, non è un problema di quest’aula. Quindi, la soluzione di ritirare oggi per poi ripresentare in seguito una proposta delibera che ha i pareri favorevoli di tre mesi fa, mi sembra bizzarro. Io non lo faccio: se gli uffici lavorano male, mi riprometto piuttosto di presentare un’interrogazione in proposito”.
Il registro delle unioni civili, ossia la possibilità che le coppie di fatto, gay o etero, vengano riconosciute dall’Amministrazione comunale come nucleo familiare , era stato approvato dal Comune di Pescara nel lontano 2008, con una delibera che è rimasta soltanto formale, perché non è mai stata resa esecutiva; istituire la sua concreta operatività è stato l’argomento che ha suscitato più polemiche e discussioni nel corso del Consiglio comunale di quest’oggi, con l’esito di aggiornare la seduta a martedì 7 luglio. Il pronunciamento da parte del Comune su questo tema, favorevole o contrario che sia, rappresenterà lo specchio della visione ideologica della città su uno dei temi fondamentali in ambito di diritti civili.