Pescara%2C+a+maggio+ordinanza+stabilimenti+balneari
abruzzocityrumorsit
/politica/13764-pescara-a-maggio-ordinanza-stabilimenti-balneari.html/amp/

Pescara, a maggio ordinanza stabilimenti balneari

Pescara. E’ ufficialmente partito il programma di organizzazione e pianificazione della stagione turistico-balneare 2010 da parte dell’amministrazione comunale di Pescara: entro il prossimo 15 aprile tutte le imprese del lungomare che vorranno fare attività di intrattenimento musicale e danzante dovranno inviare la propria richiesta all’Ufficio Ecologia del Comune che entro 30 giorni si impegnerà a firmare le relative autorizzazioni.

“Entro i primi giorni di maggio contiamo di poter già emanare l’ordinanza per disciplinare le attività sulla spiaggia, tutelando sia gli operatori, i quali devono disporre di regole certe e valide per tutti per poter lavorare con tranquillità, sia le migliaia di fruitori e i residenti del litorale”. Lo hanno annunciato gli assessori alle Attività produttive del Comune di Pescara Stefano Cardelli e all’Ambiente Isabella Del Trecco che ieri hanno sottoscritto una Circolare amministrativa inviata a tutti i titolari di concessioni sulla spiaggia.

“L’estate 2010 – hanno affermato gli assessori Cardelli e Del Trecco – dovrà essere caratterizzata dall’assoluta trasparenza delle regole che andranno a disciplinare le attività sul lungomare che, come ogni anno, si trasformerà nel punto di maggiore attrazione per i pescaresi e anche per i turisti che vogliamo riportare nel capoluogo adriatico da fuori regione. E ovviamente la prossima stagione balneare dovrà anche essere contrassegnata dal rispetto di quelle regole che l’amministrazione comunale andrà a redigere per garantire un’estate di lavoro, di turismo, di occupazione, riportando Pescara al centro delle regioni dell’Adriatico, ma anche per assicurare la tranquillità a coloro che comunque vivono, risiedono a due passi dalla riviera. A questo punto, con larghissimo anticipo rispetto a quanto accaduto negli ultimi sei anni, abbiamo inviato una Circolare a tutti gli operatori della riviera, chiedendo loro di presentare inderogabilmente entro il prossimo 15 aprile le proprie richieste per poter svolgere attività di intrattenimento musicale e danzante nel corso dell’estate, domanda necessaria per ottenere il nulla-osta da parte degli uffici comunali. In realtà chi ha già svolto tale attività nel corso dello scorso anno potrà presentare solo una dichiarazione, redatta e sottoscritta da un tecnico abilitato, comunicando che ‘nulla è cambiato’ in merito alla conformità degli impianti utilizzati, non verranno invece accolte le autocertificazioni, come accadeva sino allo scorso anno. Quelle concessioni che invece non hanno avuto il nulla-osta comunale lo scorso anno dovranno presentare una domanda completa entro un mese. Le richieste dovranno essere inoltrate all’Ufficio Ecologia del Comune che, a sua volta, si è impegnato a rilasciare entro trenta giorni, dunque entro il 15 maggio, le autorizzazioni e soprattutto – hanno proseguito gli assessori Cardelli e Del Trecco – la giunta si è impegnata a predisporre ed emanare l’ordinanza per la disciplina estiva del litorale entro i primi giorni di maggio, dunque anticipando i tempi e soprattutto ponendo i balneatori in condizioni di aprire la stagione in assoluta tranquillità, conoscendo a priori le attività che potranno o meno svolgere e le modalità con le quali potranno fare musica o intrattenere i propri clienti. Tra l’altro stiamo già affrontando con il Comitato per l’Ordine e la sicurezza la tematica, verificando i requisiti di tutela che dovremo chiedere ai nostri imprenditori, a partire dalle telecamere, buona parte delle quali, tra l’altro, già installate la scorsa estate. Pescara è una città che può fare turismo trecentosessantacinque giorni l’anno, in cui, come più volte ribadito dall’assessore delegato Fiorilli, gli stabilimenti vanno destagionalizzati per non lavorare solo in estate e l’amministrazione comunale non intende ridursi a fine giugno per decidere se consentire musica sulla spiaggia o per quanto tempo, lasciando nel buio più assoluto i nostri operatori, com’è sempre accaduto negli ultimi sei anni”.